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La mappa dell'area interessata dal rigassificatore a Crotone

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CROTONE – Si avvicina a grandi passi la realizzazione del rigassificatore nell’area portuale di Crotone, come da progetto presentato dalla Ionio Fuel. La stessa società, infatti, ha reso noto che si è completato un altro passaggio dell’iter autorizzativo, e dopo aver ottenuto il Nulla osta alla fattibilità dell’impianto, da parte della Comitato tecnico regionale, ha presentato istanza al “Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare” per l’avvio del procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) per il deposito costiero di Lng (Liquefield Natural Gas) nell’area industriale ex Corap di Crotone.

La Ionio fuel, poi, ribadisce come «le valutazioni condotte sugli impatti ambientali, relativi alla fase di realizzazione del deposito costiero di GNL, sono temporanei e reversibili e possono essere ritenuti accettabili e tali da non compromettere lo stato dei luoghi anche grazie alle misure di mitigazione previste». Un altro aspetto evidenziato è che «in fase di esercizio gli impatti sulla componente atmosfera, ambiente idrico, suolo e sottosuolo e paesaggio sono valutati minimi mentre l’impatto sulla componente rumore risulta complessivamente contenuto, non superando i limiti stabiliti dalle norme».

Il progetto in questione prevede la realizzazione di un deposito Small Scale Lng da 20 mila metri cubi, «con relativo terminale di ricezione Lng Off-Shore per la connessione e lo scarico da piccole navi metaniere, attraverso un sistema di tubazioni criogeniche per il trasporto del fluido sia dalla nave al deposito e viceversa, localizzato a circa 1,8 chilometri dalla costa ionica». Si tratterebbe della prima infrastruttura del genere nell’intero Meridione, assieme a quelle di Ravenna e di Oristano che sono in fase avanzata di realizzazione. «Il deposito costiero – continua la Ionio Fuel – posizionato al centro del Mediterraneo, si porrebbe come punto di riferimento per il rifornimento delle navi che utilizzano la propulsione a Gas naturale liquefatto».

Ed ancora, viene sottolineato anche come «altrettanto strategica sarebbe la posizione sul territorio che in futuro potrebbe contribuire alla nascita di una rete di distribuzione per l’autotrasporto che sempre piu’ utilizza il Gnl. L’utilizzo di questo carburante per il trasporto – continua la nota della società che ha progettato la struttura e che intende realizzarla a Crotone – sia marittimo sia terrestre, è la modalità indicata dalle politiche energetiche dell’Ue come la più conveniente, sotto l’aspetto economico, ambientale e di sicurezza, per affrontare la transizione nei prossimi anni verso le fonti energetiche non fossili».

In termini progettuali, come comunica la stessa Ionio Fuel «l’infrastruttura si estenderà su di un’area di 6,7 ettari con una capacità di rigassificazione pari a 12 miliardi di metri cubi all’anno (35 Mmc/giorno). Ottenuto mediante una soluzione modulare costituita da 18 serbatoi del tipo “Full Containment” l’impianto prevede una piattaforma di scarico a 1,8 chilometri dalla costa, con possibilità di ricevere navi con capacità di trasporto del GNL fino a 35.000 metri cubi». Prevista anche «un’area Deposito (con i 18 serbatoi di stoccaggio del Gnl)».

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