Parco eolico offshore: Cropani e Botricello aprono un dibattito

Cropani e Botricello guardano all’energia eolica offshore, convocati i consigli comunali in sedute pubbliche per discutere del progetto di un parco eolico.

Due importanti convocazioni, in seduta aperta del consiglio comunale, sono in programma nei prossimi giorni nei comuni di Cropani e Botricello. La due amministrazioni comunali, infatti, hanno deciso di convocare delle sedute aperte per discutere del progetto di realizzazione di un parco eolico offshore presentato dalla società Parco Eolico Flottante S.r.l. Alle riunioni sono stati invitati i sindaci di tutti i comuni interessati al progetto per la realizzazione di un parco.

Le sedute consiliari sono previste a Cropani per giovedì 12 settembre alle ore 17,30 e a Botricello per venerdì 13 settembre alle ore 18.
I Comuni di Botricello e Cropani hanno inteso aprire un confronto democratico sull’importante tema che riguarda lo sviluppo e le prospettive di un vasto territorio. Che, è compreso tra le province di Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria.

SUL PARCO EOLICO OFFSHORE, I SINDACI «CONFRONTO SERENO, NON CI SONO PRECONCETTI»

«L’obiettivo – dichiarano i sindaci dei due centri del crotonese, Raffaele Mercurio e Saverio Simone Puccio – è quello di aprire un dibattito chiaro e democratico sulla realizzazione di questa imponente opera che, indiscutibilmente, avrà effetti sulla programmazione, gestione e tutela dei nostri territori. Per questo, abbiamo deciso di procedere con sedute aperte a tutti i sindaci dei Comuni interessati, volendo aprire un confronto sereno e nei termini delle questioni».
I sindaci hanno anche spiegato che «non ci sono preconcetti. Ma bisogna analizzare in maniera responsabile gli effetti che si potrebbero produrre in aree sottoposte a vincoli e tutele. Senza dimenticare la pianificazione territoriale già avviata, oltre alle produzioni agricole importanti e con marchi riconosciuti. Nessuno di noi – concludono Mercurio e Puccio – ha mai pensato di opporsi allo sviluppo delle fonti energetiche alternative. Ma, il progetto in discussione è particolarmente complesso e di grande impatto».