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Giorgia Arena

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CROTONE – La Calabria è una terra bella e ricca di artisti che la rappresentano: ha dato i natali a gente come Rino Gaetano, Sergio Cammariere, o senza andare troppo lontano, a Dario Brunori o Carmine Abate, solo per citarne qualcuno. In questo mare di artisti, c’è la nuova scuola che ne sforna di incredibili che, ogni giorno – con tanta tenacia e grinta – si fanno largo in questo mondo così affascinante. Una di queste è Giorgia Arena, attrice, cantante e ballerina, che sta iniziando a raccogliere i frutti di una passione nata tra i banchi del liceo.

Giorgia si è avvicinata al mondo teatrale durante il periodo liceale, grazie ai laboratori di Lindo Nudo, un’istituzione del teatro in Calabria; un mondo che si univa ad un’altra sua passione, quella della danza. Ma le idee per il futuro non erano ancora ben chiare, però c’era la necessità, l’istinto, di approfondire il tutto: il mix che ne è scaturito è stata l’iscrizione all’Accademia “Professione Musical” a Parma.

Un percorso molto impegnativo, dove c’è stato modo di conoscere a pieno questo mondo del musical, ma anche il teatro musicale: recitazione, danza e canto. Dopo il diploma, arriva però un anno di crisi, dove si viene “catapultati” nel mondo reale, al di fuori del luogo “protetto” qual è l’accademia. La fortuna di Giorgia è stata quella di lavorare subito, superando il primo provino, con lo spettacolo “Biancaneve”, nel quale la protagonista era un’altra artista crotonese, Marta Rossi.

Da lì in poi una collaborazione con Simone Sibilano, il quale ha scritto “America”, uno spettacolo dove c’era un personaggio su misura per Giorgia: una calabrese immigrata negli States. Arriva poi uno scoglio importante: il provino per le produzioni del Teatro Sistina di Roma; un periodo un po’ duro per l’artista crotonese, che riceve parecchie “porte in faccia”. Ma la grinta e l’amore per questo lavoro – senza dimenticare il supporto fondamentale della famiglia – la spingono a continuare, tant’è che grazie al suo talento arriva il musical “Billy Elliot”. Uno spettacolo iniziato nel 2015, che ha fatto il giro d’Italia e che si è concluso pochi giorni fa con due tappe calabresi, al “Rendano” di Cosenza e al “Politeama” di Catanzaro.

«Non me l’aspettavo proprio – ha dichiarato Giorgia – sai, quelle cose che nemmeno ci pensi più di tanto, ed invece è andata bene. Billy Elliot per me rappresenta l’inizio di una grande svolta, perchè arrivare al Teatro Sistina è un sogno. Arrivare in Calabria con questo spettacolo – continua l’artista – è stata una bellissima emozione in due magnifici teatri. L’unica cosa della quale mi dispiace – senza far polemica – è che questo gioiellino di spettacolo – che parla di un sogno di un ragazzino, di una rivincita – non sia arrivato a Crotone. Il fatto che non esista una stagione teatrale, con spettacoli che girano l’Italia è un fatto molto forte».

L’augurio che si può fare ad un talento come il suo, magari, sarebbe quello di arrivare in terra pitagorica inaugurando il nuovo teatro comunale. Ovviamente senza aspettare troppo tempo.

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