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La rete di El Shaarawy

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CROTONE – Gli undici di Walzer Zenga sbattono contro la corazzata Roma che ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo grazie soprattutto alle sue individualità. Si tratta di una vittoria importante per i giallorossi che grazie ai lampi di El Shaarawy e Nainggolan consolidano il terzo posto in classifica.

Battuta di arresto per il Crotone che paradossalmente raccoglie più occasioni da gol della Roma (7 a 4) ma ne subisce due a conferma della differenze dei valori in campo.

Privo degli indisponibili Izco, Simic, Tumminello e Budimir, Zenga si affida a due ex come Stoian e Ricci, quest’ultimo inserito nel tridente offensivo con Trotta e Nalini, che però quasi subito sarà costretto ad uscire per infortunio (dentro Barberis). Senza gli infortunati Perotti, Defrel e Karsdorp e con De Rossi squalificato, Di Francesco adotta un discreto turn-over e ripropone Gonalons in mezzo al campo, inserendo Gerson nel tris di attaccanti assieme a Dzeko e El Shaarawy.

La partita è subito bella anche perché il Crotone non fa barricate e gioca senza timore. La spinta dalla Roma però è fortissima soprattutto a centrocampo dove Nainggolan e Gonalons hanno la meglio dal punto di vista fisico su Benali e Stoian. Zenga poi perde una delle sue frecce sulla fascia e dal 21′ deve rinunciare a Nalini per infortunio. Il tecnico rinforza il centrocampo inserendo Barberis e sposta Stoian esterno. Al 12′ Nainggolan, servito a rimorchio da El Shaarawy, non trova il bersaglio, al 32′ Capuano, per anticipare Pellegrini, rischia l’autorete. Palla gol per i calabresi al 34′: Fazio allontana di testa sui piedi di Stoian, che tutto solo spedisce in curva la volee.

I Dzeko, chiuso da Capuano e Ceccherini, per cercare spazi arretra. In questo modo El Shaarawy e Gerson riescono a dare più fastidio al Crotone inserendosi negli spazi creati dal bosniaco. I giallorossi rispondono al 37′: cross sul secondo palo di Nainggolan, svetta di testa Gerson mettendo di poco alto.  Al 39′ ospiti in vantaggio: assist al centro di Kolarov, El Shaarawy si ritrova senza ostacoli ad appoggiare in gol. Il Crotone non ci sta e al 39′ è pericoloso con Stoian, neutralizzato in uscita da Alisson, che nel recupero è quasi trafitto da una svirgolata di Kolarov.

Nella ripresa è tutta un’altra musica con il Crotone che entra più determinato e mette alle corde la Roma. Dopo 50 secondi Alisson blocca su Mandragore, al 4′ l’arbitro Banti non concede una punizione al Crotone su un contropiede di Trotta trattenuto da Jesus; Zenga protesta in modo esagerato e il direttore di gara lo caccia. Il Crotone spinge e spreca due clamorose occasioni: al 10′ Trotta ruba palla a Fazio e si invola verso la porta, ma aspetta troppo ed Allison lo chiude in uscita; sulla ribattuta Stoian manda fuori. Due minuti dopo Ricci inventa un cross teso in area, ma tutti lisciano clamorosamente. al 21′ ancora Ricci offre un assist a Stoian ma il tiro è debole. La Roma si sveglia dal torpore giusto il tempo di andare di nuovo in rete con un’invenzione di Nainggolan che conclude da fuori area con un diagonale velenoso.

Alla Roma, che intanto ha messo in campo Florenzi e Strootman, non resta che controllare la gara senza più tanti affanni. 

IL COMMENTO DI WALTER ZENGA

«Io sono ottimista, non ci sono situazioni che possono creare preoccupazioni. Nel calcio non bisogna mai considerare il fatto che sia finita se no diventa difficile. Sapevamo che avremmo dovuto lottare fino alla fine e lo faremo con le armi che abbiamo dimostrato oggi. Non abbiamo paura, il nostro obiettivo è quello della salvezza e non dobbiamo abbatterci per una gara che non è andata bene». Queste le parole dell’allenatore del Crotone, Walter Zenga, dopo la vittoria della Roma. «Di palle gol ne abbiamo avute abbastanza, abbiamo creato molto ma non siamo riusciti a segnare – ha spiegato il tecnico parlando a Premium Sport -. Dobbiamo aumentare la cattiveria, perché poi se non concretizzi contro le grandi alla lunga paghi. Nel primo tempo la gara è stata equilibrata, Cordaz non ha fatto interventi importanti. Abbiamo giocato a viso aperto, senza mai rinunciare a giocare. Il fatto che Alisson sia stato uno dei migliori in campo la dice lunga su questa gara», ha concluso Zenga. 

IL TABELLINO

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Stoian (26’st Simy), Mandragora, Benali; Ricci, Trotta, Nalini (22’pt Barberis; 32’st Crociata). In panchina: Festa, Viscovo, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Ajeti. Allenatore: Zenga.

ROMA (4-3-3): Alisson; Peres, Fazio, Jesus, Kolarov; Nainggolan, Gonalons, Pellegrini (20’st Strootman); Gerson (26’st Florenzi), Dzeko, El Shaarawy (38’st Under). In panchina: Skorupski, Lobont, Capradossi, Manolas, Silva, Valeau, Schick, Antonucci. Allenatore: Di Francesco.

ARBITRO: Banti di Livorno.

RETI: 39’pt El Shaarawy; 30’st Nainggolan.

NOTE: pomeriggio ventoso, terreno in buone condizioni, spettatori 15.000. Ammoniti: nessuno. Espulso al 4’st Zenga per proteste. Angoli: 4-4. Recupero: 2′; 3′.

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