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Secondo la ricerca di GfK Italia, le due realtà del Sud sono quelle che lasciano più soddisfatti i visitatori che hanno avuto la fortuna di trascorrere una vacanza

LE vacanze all’italiana continuano a piacere, anche dopo la fine della “cura” Expo e Giubileo. E non sono solo le tensioni internazionali legate al terrorismo a pesare nelle scelte. Ma c’è un dato che può fare gioire, in particolare, la Calabria e la Basilicata. Secondo GfK Italia, considerato il più grande campione di consumatori in Italia, ed è il fatto che i viaggiatori più soddisfatti e motivati a tornare nel nostro Paese sono quelli che hanno avuto un’esperienza di viaggio più «autentica» nelle regioni solitamente meno frequentate. In questa speciale classifica hanno conquistato il primo posto proprio la Calabria e la Basilicata che hanno registrato il 68 per cento di visitatori che hanno espresso un giudizio “molto” o “moltissimo” soddisfatti. Seguono a ruota Abruzzo e Molise (66%), le Marche (62%) e l’Umbria, 60% dei visitatori.

Secondo la ricerca, se le prenotazioni hanno registrato una forte crescita nel corso del 2015 mettendo a segno un +7%, ancora meglio è andata nei primi due mesi del 2016: ben +27%.

L’Italia, dunque, guadagna posizioni a discapito soprattutto di Nordafrica e Turchia, ma cresce maggiormente anche rispetto alle competitor Spagna e Grecia. In particolare aumenta la durata media dei soggiorni acquistati attraverso network e agenzie di viaggio: rimangono al primo posto gli short break (43%, contro il 45% del 2014), ma – rispetto agli scorsi anni – crescono i viaggi di una settimana (dal 39% al 40%)e le vacanze lunghe, di oltre la settimana (17% contro il 16% del 2014).

Tra i fattori che fanno preferire l’Italia come destinazione c’è sicuramente la convenienza. Il prezzo medio per un soggiorno di una settimana è in media di 620 euro, contro gli 827 euro della Spagna. Le regioni più care sono Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna, mentre le più economiche risultano essere Abruzzo, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia e Molise.

La crescita più rilevante si ha nei viaggiatori con famiglia (57% del totale, era il 53% nel 2014), probabilmente attratti dalla sensazione di sicurezza e dai prezzi contenuti. Il picco di prenotazioni come al solito si ha da aprile a settembre.

Per quanto riguarda gli stranieri il primo dato che emerge è un apprezzamento molto elevato nei confronti dell’Italia: l’85% si dichiara soddisfatto del proprio viaggio in Italia e quasi la metà è già alla seconda esperienza di visita. Ultimo dato è che il turismo rimane, comunque, fortemente concentrato in quattro regioni: Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto che hanno ricevuto nel 2015 il 60% dei visitatori stranieri.

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