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CATANZARO – Sono i calabresi gli italiani meno tartassati dal fisco. L’ufficio studi della Cgia di Mestre ha elaborato il peso medio sui cittadini delle principali tasse e imposte (del 2015) suddividendoli in base alle regioni di residenza.

Dai calcoli effettuati risulta che il gettito fiscale medio pro-capite che grava sui calabresi è in media di 5.436 euro all’anno.

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La stima include le imposte e tributi sia a livello statale e sia a livello locale. A completare il podio delle regioni meno vessate dall’erario ci sono la Sicilia con 5.610 euro e la Campania con 5.703 euro. I cittadini italiani più “generosi” sono invece i lombardi, per effetto di un gettito medio pro-capite erariale di 11.898 euro. A seguire il Trentino Alto Adige con 11.029 euro e l’Emilia Romagna con 10.810 euro. La media nazionale si è attestata a 8.800 euro.

Nel dettaglio del prelievo fiscale calabrese la quota di gettito maggiore finisce nell’erario generale statale, poco più del 77% (4.193 euro). Il restante ammontare è suddiviso fra il circa 13% (702 euro) che spetta alla Regione e il quasi 10% (540 euro) assorbito dagli altri livelli di governo locali (Province e Comuni).

Tuttavia la fetta assimilata dall’erario centrale è minore rispetto alla media nazionale che arriva a pesare fino all’84% del gettito pro-capite. In buona sostanza il fisco locale calabrese ha un gravame maggiore rispetto a molte altre regioni.

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