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Il Comune di Reggio Calabria

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CI sono 116 Comuni calabresi, nonché le Province di Cosenza e Vibo Valentia, tra le 326 Amministrazioni locali italiane che beneficeranno della ripartizione del fondo da 660 milioni di euro previsto dal decreto Sostegni bis e destinato agli enti i cui conti sono considerati a rischio dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato il ripiano trentennale del fondo di anticipazione di liquidità.

È stato infatti pubblicato dal ministero dell’Interno, ai fini dell’elaborazione dei documenti contabili da parte degli enti interessati, lo schema di Riparto del Fondo previsto dall’ex articolo 52 del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021 n. 106.

E se a livello nazionale a fare la parte del leone sarà Napoli – cui sono destinati ben 246 milioni di euro -, seguita da Torino (112 milioni di euro), a livello regionale spicca il dato di Reggio Calabria, che ottiene la terza cifra per importanza in Italia: 45,8 milioni di euro.

In totale in Calabria arriveranno più di 128 milioni di euro (128.816.178 euro). Dopo Reggio saranno le casse della Provincia di Cosenza a beneficiare del contributo maggiore (7.897.011 euro), seguite da quelle del Comune di Catanzaro cui andranno 6.632.991 euro.

Nel territorio cosentino la maggior parte degli enti beneficiari con 43 Comuni oltre al citato ente Provincia. A Scalea andranno 5.499.334 euro, a Montalto Uffugo 3.234.486 euro, a Paola 2.073.267 euro e a Diamante 2.062.329 euro mentre il comune capoluogo non rientra in graduatoria così come, tra gli altri capoluoghi di provincia, neppure Crotone. C’è invece il Comune di Vibo Valentia con 1.266.344 euro con i quali si proverà a risollevare in parte le disastrate finanze comunali.

In questo territorio sono 19 i comuni beneficiari tra i quali spiccano Ricadi (1.991.112 euro) che ottiene più del capoluogo, Serra San Bruno (648.893 euro) e Mileto (436.836 euro), mentre all’Amministrazione provinciale vibonese andranno 892.807 euro.

Tra i 15 comuni del Catanzarese è Soverato a ottenere di più dopo il capoluogo (2.417.576 euro), seguita da Guardavalle (623.223 euro) e Borgia (604.220 euro). In provincia di Crotone (14 Comuni beneficiari) Isola Capo Rizzuto è tra gli enti primi in Regione con 3.079.577 euro, seguita da Cirò Marina (1.800.060 euro) e Rocca di Neto (891.621 euro).

Infine in provincia di Reggio Calabria, tra i 25 beneficiari, emergono Siderno (2.187.215 euro), Locri (1.889.147 euro) e Rosarno con 897.656 euro.

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Sul piano tecnico è il segretario generale del Comune di Vibo Valentia, Domenico Scuglia, a far notare come il via libera al riparto del fondo rappresenti una vera e propria «boccata d’ossigeno proprio alla vigilia della deadline per i bilanci di previsione fissata per la fine mese. I fondi andranno agli enti locali che hanno peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019 rispetto all’esercizio precedente a seguito della ricostituzione del Fondo anticipazioni di liquidità. Agli enti è stata anche riconosciuta la possibilità di ripianare dal 2021 l’eventuale maggiore disavanzo in quote costanti entro il termine massimo di 10 anni al netto delle anticipazioni rimborsate nel 2020. È rimasto invece in vigore il limite che circoscrive la possibilità di fruire dei fondi ai soli enti con maggiori disavanzi superiori al 10 per cento d’incidenza sulle entrate correnti».

Dalla scena politica arriva il commento del deputato del Movimento cinque stelle Riccardo Tucci che in una nota esprime tutto il suo compiacimento: «Questa operazione dimostra, se mai ve ne fosse il bisogno, che lo Stato è presente ed è pronto a correre in soccorso degli Enti in difficoltà finanziaria». Quindi il ringraziamento al viceministro dell’Economia Laura Castelli, «per il lavoro svolto e per l’attenzione dedicata agli organi periferici come i Comuni e le Province».

Estremamente soddisfatto si dice il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. «Questo risultato – rimarca insieme all’assessore alle Finanze Irene Calabrò – si aggiunge a quanto ottenuto con il “Decreto Agosto” della scorsa estate, portando la dotazione complessiva a favore del nostro Comune a quasi duecento milioni nel giro di appena un anno. Ma è anche un chiaro attestato del buon lavoro che stiamo conducendo in sede Anci, attraverso l’incarico di rappresentanza dei Comuni al tavolo tecnico politico che si è insediato al ministero dell’Interno, per lavorare alla modifica della disciplina riguardante la normativa degli Enti in crisi finanziaria. Un’ulteriore spinta verso quel percorso di regolarizzazione e normalizzazione che il nostro Ente sta portando a termine con grande impegno e serietà. Un percorso che vede Reggio Calabria protagonista di primo piano a livello nazionale in questa complessa ma fondamentale battaglia, grazie alla credibilità e alla nuova reputazione acquisita sul terreno della gestione dei fondi straordinari e che oggi le garantisce il ruolo città capofila dei Comuni in quella che sarà la nuova normativa degli Enti in predissesto».

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