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REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale è stato convocato per martedì 4 settembre con inizio alle ore 11. All’ordine del giorno, la presa d’atto delle dimissioni, formalmente rassegnate al segretario generale, del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, del vicepresidente Alessandro Nicolò e del segretario-questore Giovanni Nucera e la successiva elezione del Presidente, dei Vicepresidenti e dei Segretari-Questori. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa del Consiglio.   L’elezione è disciplinata dall’art. 20, comma 2 e 3, dello Statuto regionale. Quella del Presidente avviene nella prima seduta «con votazione separata e a scrutinio segreto. Il Presidente è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel terzo, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei Consiglieri regionali. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato la maggioranza richiesta, si procede, nello stesso giorno, al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero dei voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza dei voti. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Per l’elezione dei due Vicepresidenti e dei due Segretari-Questori, i consiglieri regionali votano per un solo nome. Sono eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di voti, i più anziani di età».   Le dimissioni sono da mettere in relazone alla riunione della maggioranza regionale che si era svolta lunedì scorso a Lamezia nel corso della quale la coalizione aveva espresso «l’intenzione – secondo quanto riportato in un comunicato – di imprimere un’efficace accelerazione alle procedure per il rinnovo dell’Ufficio di presidenza».

 

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