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VIBO VALENTIA – I vertici Udc si sono ritrovati a Vibo Valentia per presentare ufficialmente i candidati inseriti nella lista centrista per la Camera e in quella unica concordata con Monti per il Senato. A Vibo Valentia: proprio in casa dell’uomo che per le candidature ha causato un terremoto fra gli uomini calabresi di Casini. Il nome di Francescantonio Stillitani è stato citato più volte stamattina nella sala dell’Hotel 501. «Amareggiato» si è detto il segretario regionale del partito Gino Trematerra, dopo che l’esponente vibonese ha deciso di abbandonare il partito e il gruppo consiliare a Palazzo Campanella, chiamandosi fuori anche dalla giunta regionale in cui aveva la delega al lavoro e alle politiche sociali. 

Stillitani voleva un posto utile e ha contestato ciò che gli era stato proposto. Ma quella posizione, ha detto Trematerra, era stata «una decisione presa tenendo conto delle considerazioni del partito, che comunque in questi anni ha dato incarichi importanti a Stillitani, che a livello regionale ricopre un ruolo importantissimo».

Il segretario regionale ha sottolineato questo aspetto: «La carica di assessore che ha ricoperto fino ad ora Stillitani è importantissima, ha in mano molte questioni importanti, quindi non è che soltanto il ruolo di parlamentare dà compiti rilevanti. Ha avuto un desiderio legittimo, ma ripeto che abbiamo fatto il possibile seguendo le indicazioni del partito».

Il parlamentare uscente e ricandidato Roberto Occhiuto, ha aggiunto che «autosospendendosi e togliendosi la carica di assessore regionale Stillitani rischia di far male ad un territorio a cui fino ad ora ha dato tanto».

Poi Occhiuto, stimolato dai giornalisti, ha aperto una parentesi anche sull’alleanza dell’Udc con Scopelliti a livello regionale: «Noi non siamo incoerenti, ilò punto è che sinistra e destra non ci convincono, tra l’altro il sistema bipolare in Italia è fatto per non poter governare il Paese. A livello regionale e locale abbiamo giudicato in base ai programmi ed alla qualità delle persone».

Sulla stessa linea anche il segretario regionale Gino Trematerra: «L’accordo di programma che abbiamo fatto con Scopelliti riguarda la regione Calabria, e non Berlusconi – ha affermato – fin quando Scopelliti lavorerà sulle cose che noi condividiamo staremo con lui, e non abbiamo dubbi a riguardo».

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