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CATANZARO – L’Udc calabrese scende in campo, alla vigilia della prima riunione della Camera, per sostenere il parlamentare uscente Roberto Occhiuto. Tutto dipende, infatti, dalla scelta che farà il segretario nazionale Lorenzo Cesa, eletto sia in Calabria che in Puglia. Sembrava tutto fatto a favore di Occhiuto, con la scelta di Cesa cioè di optare per la Puglia, ma ora l’Udc calabrese non intende correre rischi e con una lettera allo stesso Cesa, a Casini e a Buttiglione entra nel merito della vicenda.  «Le ultime elezioni politiche, pur nelle difficoltà riscontrate dal partito su tutto il territorio nazionale, hanno dimostrato – scrivono i rappresentanti del partito in Calabria – il forte radicamento dell’Udc calabrese, che ha ottenuto una percentuale tra le più alte in Italia. Il risultato raggiunto è frutto del clima di equilibrio che è stato faticosamente costruito negli ultimi anni all’interno del nostro partito regionale. Per tali ragioni vi invitiamo a considerare nella scelta relativa alle opzioni tra le regioni da premiare l’unico criterio oggettivo che è quello stabilito nell’ultimo Consiglio nazionale prima delle elezioni, quando si decise che avrebbero conservato il seggio parlamentare le regioni nelle quali ci sarebbe stata la percentuale più alta. Non ci permettiamo di esprimere valutazioni sulla qualità del lavoro parlamentare dei deputati potenzialmente subentranti, perchè questi argomenti è giusto che vengano affermati da chi come voi vorrebbe rilanciare l’attività del partito partendo dal criterio del merito. Vi segnaliamo, però, che l’on. Occhiuto, a nostro giudizio, ha espresso con competenza e abnegazione un impegno parlamentare che merita di essere considerato».   «Ci corre l’obbligo di informarvi – concludono nella lettera gli esponenti calabresi dell’Udc – che la decisione di escludere la Calabria dalla rappresentanza parlamentare non sarebbe in alcun modo compresa dai nostri elettori».   Primo firmatario della lettera è il segretario regionale, Gino Trematerra. Seguono le firme dei segretari provinciali di Cosenza, Gino Pagliuso; di Catanzaro, Salvatore Mazzotta; di Crotone, Giulia Magarò, e di Vibo Valentia, Iconio Massara, e del commissario provinciale di Reggio Calabria, Francesco Candia. 

E intanto, in Puglia accade la stessa cosa, con il partito regionale  he scende in campo a sostegno di Angelo Cera, primo deputato non eletto per l’Udc in Puglia in attesa che Lorenzo Cesa, segretario nazionale del partito, opti per la scelta tra i due seggi ottenuti in Calabria e in Puglia. Si apre così, ufficialmente, un braccio di ferro tra le due regioni per il seggio nazionale a Montecitorio.

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