X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

COSENZA – Una campagna elettorale che non smette mai di riservare colpi di scena questa delle regionali 2020. Ieri è stata una serata convulsa al quartier generale di Mario Oliverio in quel di Lamezia Terme, con riunioni che si sono protratte fino a tarda ora.

È accaduto che nel pomeriggio si era diffusa la voce di un possibile ritiro della candidatura di Mario Oliverio e un contestuale sostegno al candidato del PD, Pippo Callipo. I rumors (LEGGI LA NOTIZIA) parlano di un sostegno al tanto avversato candidato del PD con una o due liste compilate dal presidente uscente.

L’indiscrezione era stata innescata da una dichiarazione data all’Ansa dal segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti. «Attribuisco grande importanza al risultato della Calabria. La divisione del centrodestra apre uno scenario nuovo, mettendoci nelle condizioni di poter competere evincere con Callipo, una sfida che poche settimane fa sembrava impossibile. Abbiamo due obiettivi davanti a noi: combattere e sconfiggere la ‘Ndrangheta e sbarrare il passo alla peggiore destra emersa in Italia dopo il ventennio fascista. Per questo mi rivolgo a tutte le forze civiche e democratiche. Mi rivolgo in particolare a Mario Oliverio, al quale confermo stima politica e personale. Nei giorni scorsi più volte ha sostenuto di non aver detto “Oliverio o morte”. Gli chiedo di sostenere questo percorso di cambiamento e rinnovamento, anche al fine di non disperdere il lavoro svolto in questi anni. Un partito democratico forte e unito può contribuire in maniera decisiva alla vittoria. È il momento di far prevalere le ragioni dell’unità, come ci chiedono in tanti: dal movimento sindacale, a forze associative e del civismo, alle forze produttive».

Queste le parole del segretario che sembrano offrire una delle condizioni che Oliverio ha sempre posto per il ritiro della candidatura e cioè la tutela della sua dignità politica e personale e il riconoscimento dell’esistenza in campo di una nucleo di forze che fanno capo al Governstore.

Zingaretti, fedele al vecchio adagio secondo cui in politica basta vincere e non serve stravincere, ha offerto quindi un braccio al presidente uscente cosa che fino a questo momento non sembrava aver avuto grande voglia di fare. Una dichiarazione a sorpresa quando sembrava che le strade fra le due anime del PD si fossero definitivamente divise, con tanto di commissariamenti delle federazioni “ribelli”.

Naturalmente dalle dichiarazioni all’accordo che qualcuno sta già ventilando ne corre. Ma un dato sembra essere certo: i contatti fra le parti ci sono stati e sarebbero stati condotti da Nicola Oddati che nel pomeriggio di ieri ha interloquito più volte con Oliverio dopo mesi di chiusura totale.

Questa quindi è già una novità. Quale sarà l’esito è presto per dirlo anche perché la fuga di notizie potrebbe aver complicato di molto il quadro. Come scrivevamo prima molti candidati dello schieramento di Oliverio sono stati presi in contropiede dalla notizia e ieri sera si sono fiondati a Lamezia Terme per avere delucidazioni dallo stesso Oliverio.

Quest’ultimo nella serata di ieri ha rilasciato una dichiarazione che conferma un’apertura fra le parti. In quali termini e condizioni però è tutto da vedere.

«L’appello del Segretario del mio partito non mi lascia indifferente – ha dichiarato infatti Mario Oliverio – Come ho già detto anche nel corso del mio intervento nell’ultima Direzione Nazionale del PD il tema di costruire un largo fronte unitario a sostegno di una battaglia per il riscatto della Calabria e per impedire ritorni indietro, mi vede impegnato in prima linea. Ho sempre ritenuto realistica e possibile una vittoria del campo del centrosinistra e delle forze progressiste e democratiche per non disperdere, sviluppare e consolidare l’opera di Governo che ha visto protagonista in questi anni il PD ed il centrosinistra alla guida della Regione. Per queste ragioni già nelle scorse settimane ho insistito nella ricerca di una ricomposizione unitaria ed in tal senso ho dichiarato la mia disponibilità a lavorare con convinzione. D’altronde la mia storia non ha mai conosciuto egoismi e personalismi. Tutte le forze che in questi mesi assieme a me hanno lavorato in tal senso, con generosità e nell’esclusivo interesse della Calabria saranno ancora una volta in queste ore impegnate a valutare in modo responsabile l’evoluzione in atto. A questo fine la coalizione di centrosinistra, già convocata per domani per il completamento delle liste, valuterà la situazione».

Bisognerà aspettare questa sera, dunque, dopo che Oliverio si sarà consultato con la sua base per sapere se il centrosinistra arriverà compatto alle elezioni del 26 gennaio prossimo. Le quotazioni su questa possibilità però sono in deciso crescendo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE