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L'incontro tra Roberto Occhiuto (di spalle) e i sindaci

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CATANZARO – Collaborazione e contributo operativo dei Comuni. Alla base del cronoprogramma delle attività che la Sorical, gestore unico del servizio idrico integrato, porrà in essere da gennaio non si può prescindere dall’azione sinergica degli Enti locali, che hanno la responsabilità di portare l’acqua nelle case dei calabresi. Ai sindaci chiamati a raccolta, ieri mattina, per illustrare il percorso di svolta nel servizio idrico integrato, il presidente della Regione Roberto Occhiuto chiede prima di tutto un protagonismo finalizzato a concretizzare risultati attesi da un decennio.

Occhiuto ricorda di aver trovato la situazione bloccata, al momento del suo insediamento. «In pochi mesi abbiamo fatto quello che in 10 anni avevano cercato di fare senza riuscirci e abbiamo affidato a Sorical il compito di essere soggetto unico del sistema integrato delle acque. Oggi – ha detto ancora – abbiamo chiamato i sindaci a raccolta, perché i sindaci, i Comuni sono fondamentali per fare in modo che la nostra regione, che è ricchissima di risorse idriche, possa avere l’acqua in tutte le case».

Il percorso avverrà attraverso tre step, illustrati dal commissario dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria (Arrical), Bruno Gualtieri, dall’amministratore unico della Sorical, Cataldo Calabretta, e dal direttore generale della Sorical, Giovanni Marati: con loro anche il dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione, Salvatore Siviglia, e il capo gabinetto della Giunta Luciano Vigna. Nel dettaglio, il cronoprogramma nel 2023 è strutturato in due fasi: la prima fase, nel primo semestre, prevede il subentro di Sorical ai Comuni nel rapporto con l’utenza (nell’attività di lettura, fatturazione e riscossione), e la seconda fase, dal secondo semestre, prevede ricognizione, due diligence, trasferimento degli asset e gestioni operative del segmento idrico e del segmento fognatura e depurazione alla Sorical. Nella fase transitoria, cioè fino al trasferimento a Sorical da parte dei Comuni della gestione degli asset, i Comuni potranno effettuare interventi di manutenzione straordinaria dietro autorizzazione congiunta di Arrical e Sorical attraverso un apposito fondo rotativo che verrà messo a disposizione dalla Regione.

«Mi auguro – ha detto Marati – di dare un contributo per far partire il servizio idrico integrato nella regione Calabria, che purtroppo negli ultimi decenni è stato il fanalino di coda del sistema idrico integrato del Centro Sud. Ci stiamo allineando ad altre Regioni che hanno fatto questo percorso una ventina di anni fa». Insomma, il messaggio è quello di fare squadra. «I punti di forza – ha rilevato invece il dg della Sorical – sono la capacità di avere una risposta in termini di know how tecnico, di saper affrontare in modo opportuno progettazioni e realizzazioni degli interventi e quindi incrementare il livello di investimenti sul territorio che attualmente è molto basso. La media europea degli investimenti ha superato da tempo i famosi 80 euro abitante-anno, le gestioni in economia del Sud del Paese sono al di sotto di 10 euro, e questa situazione è del tutto insostenibile perché significa che il livello di servizio continua a deteriorarsi invece che a migliorare».

I sindaci vogliono collaborare, ma avrebbero preferito essere consultati, sottolinea il sindaco di Cassano Ionio Gianni Papasso, intervenuto come delegato Anci, mentre tra i più polemici è stato il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti, protagonista di un vivace botta e risposta con Occhiuto. «Il percorso intrapreso da Arrical è condivisibile ma – ha sostenuto Brunetti – me ne sto andando più confuso di come sono arrivato. Ci chiedete il gioco di squadra ma non siamo stati convocati per nulla. Mi sarei aspettato di vedere un Piano industriale di Sorical nei prossimi 30 anni. Il mio Comune non ha aderito ad Arrical, lo faremo perché è un obbligo di legge ma lo faremo solo quando Arrical intenderà coinvolgere i sindaci calabresi».

«Quando ritengo che una cosa è giusta non mi faccio spaventare dalle polemiche. Con il Comune di Reggio sono sempre stato disponibile a incontrami ma ho trovato sempre polemiche, però abbiamo affrontato i problemi e li abbiamo risolti», ha chiosato Occhiuto.

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