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Roberto Occhiuto

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CATANZARO – Roberto Occhiuto a tutto tondo ed effervescente come le bollicine che offrirà ai giornalisti al termine dell’incontro voluto, al dodicesimo piano della Cittadella regionale per un punto-bilancio di fine anno, e ripristinare la cortese usanza dello scambio d’auguri con gli operatori della comunicazione. Dal rapporto con la maggioranza, al motivo che lo ha indotto a trattenere la delega al Turismo, fino al rigassificatore di Gioia Tauro e la lotta allo spopolamento: il presidente della Regione risponde a ogni sollecitazione, convinto che: «Si può sempre fare di più, se non si avesse questa percezione non si andrebbe avanti nella vita e nel lavoro».

OCCHIUTO: FARE LE COSE PER BENE È «SFIDANTE»

«Confesso che per quanto mi fosse chiaro il livello e la gravità dei problemi della Calabria a volte ho avuto la percezione che questa regione per tanti anni non sia stata governata – ha esordito Occhiuto –. Penso all’idrico, alla depurazione, ma anche il trattamento dei rifiuti. Come dico spesso ai miei colleghi: fare le cose per bene in Calabria è molto più sfidante che altrove, per cui sono convinto che lavorando duramente, come ho cercato di fare quest’anno, dimostreremo che la Calabria può essere ben governata». Tra i motivi di soddisfazione del 2022: aver dimostrato al Paese che «la forestazione può essere una risorsa, aver conseguito il primato – una volta tanto – di regione con meno incendi, dopo che per anni siamo stati nelle prime pagine dei giornali e nei telegiornali tra le regioni meno virtuose».

NUOVO SISTEMA EMERGENZA-URGENZA

Ci vorrà più del 2023 per metterla a posto, ma – ha rilevato il presidente della Regione – quest’anno «avremo finalmente un nuovo sistema dell’emergenza urgenza per fare in modo che le ambulanze finalmente arrivino in tempo e siano meglio organizzate, ci saranno investimenti importanti sulla riorganizzazione e ristrutturazione dei pronto soccorso, ci saranno avanzamenti, anche questi importanti, nella costruzione dei grandi ospedali, anche questi li ho trovati praticamente fermi ma li concluderò nell’arco della mia legislatura. E poi andremo avanti con le riforme, le riforme nell’idrico con Sorical che diventerà il soggetto unico del ciclo integrato delle acque e comincerà a occuparsi anche del ciclo della depurazione. Sui rifiuti metteremo a terra il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro e continueremo a investire sulla raccolta differenziata e sugli impianti. C’è tanto lavoro ma c’è tanta voglia di svolgerlo».

RAPPORTO POSITIVO CON LA MAGGIORANZA

Occhiuto ha dichiarato di valutare positivamente il rapporto con la sua maggioranza. «Io mi occupo del governo, il consiglio regionale si deve occupare di fare le leggi, di fare l’indirizzo politico e di controllare il governo regionale – ha detto –. La commistione che c’è stata in passato tra consiglio regionale e governo credo che non abbia fatto bene né al consiglio regionale né al governo, quindi sto cercando di realizzare quello che lo statuto della Calabria dice e anche quello che deve essere il funzionamento di una regione che deve programmare, si deve occupare meno di gestione, quando i consiglieri regionali mi danno dei suggerimenti sul modo di programmare gli interventi li giudico preziosi».

OCCHIUTO: LA REALIZZAZIONE DEL PONTE È IMPORTANTE

Occhiuto resta convinto che la realizzazione del Ponte sia importante perché «attrattore di altri investimenti in infrastrutture. Utilizzando questo argomento sono riuscito a convincere Salvini e il governo a mettere altri 3 miliardi nel bilancio dello Stato per la Statale 106: avevo chiesto in 10 anni, me li hanno dati in 15 anni ma il capo della Ragioneria generale dello Stato mi ha detto che se Anas ha progetti pronti le risorse possono essere rimodulate spendendole anche prima. Non ho ricordo – ha proseguito il presidente della Regione Calabria – di risorse così importanti stanziate per le infrastrutture e la Statale 106 negli ultimi 30 anni».

EMERGENZA LAVORO E LOTTA ALLO SPOPOLAMENTO

Tra le grandi sfide sicuramente sfrenare lo spopolamento e incrementare l’occupazione giovanile. Ma «non bisogna far proclami né che un problema del genere si risolve in qualche mese o in qualche anno, per trattenere i giovani in Calabria, che – ha spiegato Occhiuto – sono la risorsa economica e di sviluppo maggiore, bisogna creare opportunità, per questo mi sto impegnando in un importante programma di attrazione di investimenti. Alcune aziende stanno investendo, altre arriveranno ad investire, nell’arco del 2023, bisogna creare attirando l’attenzione di importanti aziende».

ZES E RIGASSIFICATORE

«Sulla Zes il governo è intervenuto anche in maniera importante nella legge di bilancio prevedendo finanziamenti, mentre sul rigassificatore c’è una disponibilità del presidente Meloni che ha certificato nel suo intervento al Senato appena insediata», ha detto ancora sottolineando che «vanno superate le resistenze del ministro Pichetto Fratin il quale sostiene che l’enorme quantità di gas non passerebbe nello strozzamento della rete Snam che c’è sull’Adriatico. È un tema di politica industriale che dà visione di un percorso da realizzare per conferire indipendenza energetica al nostro paese, sono convinto se ne appassioneranno tutti proprio nel 2023».

OCCHIUTO: «ECCO PERCHÉ HO TRATTENUTO LA DELEGA AL TURISMO»

Infine, Occhiuto ha spiegato il motivo per cui ha trattenuto al delega al Turismo. «Credo – ha detto – che il turismo sia uno degli asset strategici della nostra regione quindi la Regione continuerà a promuovere iniziative anche fuori dalla Calabria, la mia idea è di associare interventi importanti della produzione a quelli della qualificazione dell’offerta turistica: bisogna fare un investimento importante nelle strutture turistiche e nella mobilità a sostegno del turismo. Per cui – ha concluso – sì alla promozione e sì agli interventi utili a qualificare gli interventi turistici».

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