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I lavori terminati nell'ospedale di Cariati

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LA riapertura di due ospedali e vaccini nelle scuole per raggiungere i più giovani sul territorio. Sono queste le due iniziative su cui scommette il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per fronteggiare l’ondata del Covid-19 che si registra nella regione.

Occhiuto ha spiegato che «dopo quello di Cariati, la prossima settimana avremo in Calabria due nuovi ospedali per il Covid. Apriranno i presidi di Trebisacce e Praia a Mare. Nuove strutture sanitarie fondamentali per affrontare l’emergenza e per alleggerire la crescente pressione sulla rete ospedaliera».

Per quanto riguarda Cariati, la struttura ospedaliera sarà aperta quasi certamente a partire da lunedì, dal momento che sono stati completati i lavori di adeguamento che erano necessari.

Rispetto alla campagna vaccinale, ha aggiunto: «Tantissime scuole stanno aderendo all’iniziativa della Regione Calabria, nata grazie a un’idea della vice presidente Princi, che ha come obiettivo quello di creare dei veri e propri hub vaccinali paralleli all’interno degli istituti scolastici».

«Questi presidi – prosegue Occhiuto – saranno gestiti utilizzando solo in minima parte il personale sanitario già impegnato in altri centri di somministrazione, ma si avvarranno soprattutto del prezioso contributo dei genitori degli studenti che per mestiere fanno i medici o gli infermieri, e che volontariamente si sono resi disponibili a mettere la propria professionalità al servizio della collettività. Così, avremo decine e decine di nuovi hub presso le scuole, ai quali potranno rivolgersi gli alunni, il personale scolastico e anche i genitori dei ragazzi».

«Una bella novità che, una volta strutturata – sottolinea il presidente della Regione Calabria – darà nuovo impulso ad una campagna vaccinale che in Calabria, ormai da settimane, si conferma un successo, nei numeri e nell’organizzazione. La nostra regione, dall’1 dicembre 2021, è prima in Italia per dosi somministrate in relazione ai target fissati dal generale Figliuolo. Tantissime le prime dosi inoculate, e tra queste in continua crescita quelle pediatriche. Questa è la strada giusta da seguire per tentare di arginare la diffusione del virus e per prepararsi ad una convivenza sostenibile, che vada ad impattare il meno possibile sulla rete ospedaliera, con il Covid».

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