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Povia

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Il comitato festa sceglie Povia per il concerto finale a Cinquefrondi ma il sindaco Michele Conia non ci sta e innesca la polemica social


CINQUEFRONDI- La presenza di Povia tinge di polemica la festa in onore di San Michele Arcangelo a Cinquefrondi. L’artista milanese è stato scelto dal Comitato feste per concludere questa sera, con il tradizionale concerto in piazza, i festeggiamenti in onore santo patrono. Più che l’aspetto musicale, a scaldare gli animi è il pensiero di Povia, noto per le sue uscite poco “politically correct” su temi come l’immigrazione, l’omosessualità e la pandemia da Sars Cov2.

A innescare la miccia sono state le considerazioni fatte sui social da un esponente della destra locale, in cui Povia viene indicato un cantautore “autenticamente cattolico”, efficace profilassi contro «i veleni del pensiero unico dominante» in paese.

Un riferimento nemmeno troppo velato all’amministrazione comunale in carica che ha portato il sindaco Michele Conia, attraverso un video pubblicato sul canale Facebook dell’Amministrazione, a esprimere in maniera ufficiale la propria posizione in merito alla scelta (non proprio condivisa) di far chiudere i festeggiamenti in onore del santo proprio a Povia.

«L’amministrazione comunale – ha esordito Conia- ha sempre convintamente sostenuto questa festa. Abbiamo sempre patrocinato, compreso quest’anno, con un importante contributo di natura economica i festeggiamenti. Come sindaco che ama questa comunità, e come amministrazione comunale, noi vogliamo che la festa patronale riesca al meglio. Non è mai stata nostra intenzione aprire polemiche, né creare divisione. Tant’è che noi quando abbiamo saputo informalmente il nome dell’artista ci eravamo preoccupati di parlare con il parroco e spiegare che si trattava di un artista non unitario, tutto il contrario quindi di come dovrebbe essere una festa patronale».


Una preoccupazione quindi relativa al pensiero su alcuni temi sociali e politici del cantautore milanese che ha negli ultimi anni generato polemiche e creato divisioni. «Alcuni sui concerti sono stati annullati – ha proseguito Conia parlando di Povia – perché ha delle posizioni molto forti di natura razzista, omofoba, maschilista e filo monarchica. Abbiamo espresso riservatamente le nostre perplessità sia al parroco che al comitato feste, il quale si è preso qualche ora per riflettere ma, a poche ore dal concerto, in merito a questa riflessione a noi non è pervenuta notizia. Qualcuno di apertamente schierato politicamente ha sottolineato che la presenza a Cinquefrondi di questo artista, prima ancora che per il valore musicale, è importante per il valore delle sue posizioni».

«Qui il problema non è, come hanno insinuato alcuni, il fatto che si stratti di un artista di destra. Noi, come amministrazione comunale, negli anni abbiamo dato spazio anche ad artisti che ideologicamente sono di destra ma sul palco fanno un tipo di attività musicale o artistica che non offende il pensiero e i diritti di chi non ha la stessa idea. Non nego che ci lascia spiazzati immaginare che in un comune da sempre impegnato in attività e iniziative promotrici di valori quali il rispetto per le diversità, la pace si dia spazio a chi sostiene che si possa, per esempio, parlare di “deturpazione” nei riguardi di chi non fa parte di una famiglia “tradizionale” o ha delle idee diverse e che su tutto questo si faccia strumentalizzazione politica».

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