X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

Traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, ricettazione: queste sono solo alcune delle accuse nei confronti dei 14 indagati raggiunti da misure cautelari dopo il blitz antidroga dei carabinieri tra Catania e Reggio Calabria


Blitz antidroga dei carabinieri del Comando Provinciale di Catania che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone nelle province di Catania e Reggio Calabria. Ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Per dieci dei 14 indagati, compresa una donna, disposto il carcere; per due gli arresti domiciliari e per altri due invece, l’obbligo di dimora. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni, lesioni aggravate e ricettazione, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini, svolte dagli investigatori della Compagnia Carabinieri di Acireale, hanno permesso di ricostruire l’operatività di un gruppo criminale radicato ad Aci Catena e Acireale. L’associazione mafiosa è riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, attiva nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk. L’organizzazione si sarebbe avvalsa, inoltre, della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e dall’appartenenza mafiosa per controllare il territorio e gestire il traffico di droga e le attività illecite.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE