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REGGIO CALABRIA – La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria, sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha eseguito un decreto di confisca beni per circa 2 milioni di euro nei confronti di Vitaliano Brancati Grillo, 57enne, nativo di Villa San Giovanni (Reggio Calabria).

Secondo gli inquirenti l’uomo sarebbe il collettore degli interessi economici della cosca Buda-Imerti nel settore delle vendite all’incanto conseguenti a procedure fallimentari.

Brancati Grillo era stato arrestato nell’operazione ‘Meta’, nella quale, nel giugno del 2010 (LEGGI LA NOTIZIA), furono arrestate 42 persone della cosca Buda-Imerti, egemone nel comprensorio dei comuni di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) e Fiumara di Muro (Reggio Calabria).

Il procedimento giudiziario conseguente, dopo una condanna nel 2011 a 9 anni e 8 mesi di reclusione in primo grado, riformata nel 2013 a 5 anni e 6 mesi in appello, si concludeva infine, con sentenza depositata nello scorso febbraio 2017, dalla locale Corte d’Appello che, chiamata a pronunciarsi sull’annullamento con rinvio della Corte di Cassazione, ha assolto Grillo dai reati di concorso esterno in associazione mafiosa e di turbata libertà degli incanti.

La sezione misure di prevenzione ha, tuttavia, ravvisato i requisiti di pericolosità sociale per appartenenza alla ‘ndrangheta. Il patrimonio oggetto di confisca, che ammonta complessivamente a circa 2 milioni di euro, è costituito in particolare da: 7 immobili, tra cui 6 appartamenti di pregio ed un locale adibito ad uso commerciale ubicati in via Marina di Villa San Giovanni; un’imbarcazione da diporto a motore, modello Alpa 39 Patriot, della lunghezza di circa12 metri; disponibilità finanziarie varie.

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