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Il momento del blocco del veliero da parte della Finanza

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BOVA MARINA (REGGIO CALABRIA) – Un veliero dal quale stavano sbarcando alcuni migranti è stato intercettato e fermato a circa 5 miglia a sud di Capo Spartivento, nel reggino, dagli uomini del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia che hanno arrestato due cittadini di nazionalità greca con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. L’intervento è stato possibile grazie alla egnalazione circa un natante non identificato ma di natura sospetta per caratteristiche e posizione, a quel punto è stato disposto l’intervento di un elicottero dall’aeroporto di Lamezia Terme, dove ha sede la dipendente Sezione Aerea, mentre una vedetta ad alta velocità della Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica, già impiegata in mare in ordinario servizio di polizia, è stata indirizzata sull’area segnalata, unitamente ad una seconda unità navale costiera, fatta appositamente uscire da Reggio Calabria.

A bordo, oltre ai due arrestati, c’erano due cittadini pachistani. Altri cinque migranti pachistani sono stati bloccati a terra dove erano giunti a bordo di un gommone. Il veliero di circa 15 metri, denominato “Billy One”, battente bandiera greca, è stato sequestrato.

I migranti sono stati trasferiti presso il Commissariato della Polizia di Stato di Condofuri per le operazioni di identificazione e di prima assistenza.

Le indagini di Polizia Giudiziaria hanno permesso di accertare le responsabilità penali dei due greci componenti l’equipaggio, autori dell’illecito trasporto di migranti.

I due soggetti sono stati arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria accusati del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e successivamente trasferiti in carcere. 

I sette migranti pachistani hanno raccontato di essere partiti cinque giorni prima da Atene in Grecia per poi raggiungere Patrasso da dove si sono imbarcati su piccoli natanti prima di essere imbarcati sul veliero che era posizionato in mare aperto in attesa del loro arrivo.

Proseguono gli approfondimenti d’indagine da parte delle Fiamme Gialle, per individuare e disarticolare le organizzazioni che, con tale sistematico modus operandi, perseguono illeciti guadagni e, molto più, perpetrano azioni di grave danno alla collettività. 

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