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Una delle attività sequestrate

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REGGIO CALABRIA – I carabinieri del nucleo investigativo di Torino hanno sequestrato beni mobili e immobili appartenenti a una persona legata alla locale di ‘ndrangheta di San Mauro Torinese, in carcere dopo l’arresto effettuato nel 2018 nell’ambito dell’operazione “Bardo”. Le accuse sono associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e intestazione fittizia di beni.

I sigilli sono stati apposti a un bar e a una pizzeria di Bardonecchia, nel Torinese. Sequestrati, inoltre, conti correnti e carte prepagate, oltre a due autovetture utilizzate dalla moglie, una Infiniti Q30 e una Smart Cabrio.

L’operazione “Bardo” permise di individuare due cittadini italiani originari della Locride, residenti in Torino e provincia: Giuseppe Ursino, 50 anni, con legami di parentela con la famiglia Ursino di Gioiosa Jonica, storicamente gravitante nell’area di Bardonecchia (To), nipote di Rocco Lopresti, elemento della criminalità organizzata di Bardonecchia, deceduto; ed Ercole Taverniti, 44 anni, originario di Gioiosa Jonica, residente a Torino, ritenuto responsabile di intestazione fittizia di beni.

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