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La Questura di Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – Il questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, ha vietato i funerali in forma pubblica e solenne per Francesco Alvaro, di 81 anni, deceduto nel Grande ospedale metropolitano, «ritenuto – è detto in un comunicato della Questura – elemento di vertice dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, operante a Sinopoli e nei comuni limitrofi».

La salma di Alvaro è stata traslata dal nosocomio di Reggio Calabria direttamente nel cimitero di Sinopoli, dove si è tenuta una funzione religiosa alla presenza soltanto degli stretti congiunti.

«Il provvedimento, emesso nei confronti degli appartenenti alle cosche criminali di questa provincia – si aggiunge nel comunicato – è finalizzato a scongiurare che la celebrazione dei funerali possa rappresentare occasione propizia per la commissione di azioni di rappresaglia, iniziative intimidatorie ed illegali.

L’ordinanza rappresenta la conferma della linea di fermezza adottata dalle Istituzioni contro ogni possibile forma di illegalità, a garanzia e tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica».

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