X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – Operazione contro la ‘ndrangheta di Scilla con 22 arresti e sequestri, per un totale di milione di euro, di sei società operanti nel settore turistico e commerciale.

E’ scattata questa mattina, nelle province di Reggio Calabria, Verona e La Spezia, dove i Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dall’ Ufficio del gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, nei confronti di 22 persone.

Operazione “Nuova linea” a Scilla, ecco i reati contestati

Le stesse sono ritenute responsabili, a vario titolo, di un’associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni in concorso, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, tutte fattispecie aggravate dall’agevolazione mafiosa.

Nell’ambito dell’odierna operazione, convenzionalmente denominata “Nuova linea”, si è dato inoltre esecuzione, come detto, a contestuale decreto di sequestro preventivo di sei società attive nel settore turistico-balneare, nel commercio di prodotti ittici, bevande ed altri prodotti alimentari per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

Operazione “Nuova linea”, coinvolti consigliere e tecnico comunale di Scilla

L’area di operazione è la Costa Viola e, in particolare, il Comune di Scilla e tra i destinatari della misura cautelare figurano anche un consigliere comunale e un tecnico dello stesso Comune. I due sono indagati per rivelazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti, reati aggravati dall’agevolazione mafiosa, in relazione ad alcuni appalti. Il Comune di Scilla, da circa un mese, è sottoposto all’accesso antimafia da parte della prefettura di Reggio Calabria.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE