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REGGIO CALABRIA – A Reggio Calabria i medici di famiglia incrociano le braccia e si ritirano dalla campagna vaccinale.

Le motivazioni le ha spiegate la Federazione Italiana medici di Famiglia provinciale in una lettera al Prefetto Massimo Mariani nella quale viene chiarito come “nonostante i buoni risultati ottenuti dall’Asp di Catanzaro dal coinvolgimento dei medici di famiglia grazie alla stipula di un precedente accordo snello, si palesa in tutta evidenza la miopia di chi dirige ed è sempre pronto a porre paletti per evitare un coinvolgimento della categoria”.

“Viene da credere – è l’attacco -che si arrivi a considerare gli allettati, i fragili e gli over 80 alla stessa stregua di munizioni e carburante utili per acquisire una medaglia al valore, non avendo capito che con la medicina generale i controlli si debbano fare a consuntivo essendo il setting completamente diverso da quello che governa i centri vaccinali”.

Una burocrazia e un sistema di prenotazione ancora troppo macchinoso ed è per questo che “con sommo rammarico comunichiamo che a livello provinciale la nostra categoria da questo momento si ritira ufficialmente dalla campagna vaccinale fino a quando non saranno adottate procedure snelle in perfetta sintonia con le linee di semplificazione che il Premier Draghi ha annunciato ed è determinato a realizzare insieme con tutto il Governo”.

“Non temiamo smentita nel sostenere che la burocrazia è una sciagura – concludono i medici – che ha pesantemente contribuito a frenare crescita e sviluppo nel nostro Paese”.

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