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Le condizioni delle strade provinciali per Anoia

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PIANA – C’è un tour dell’abbandono e della vergogna che potrebbe interessare i turisti ma che è ben conosciuto da chi, ogni giorno, quelle strade è costretto a percorrerle. Stiamo parlando di quei tratti di strada, di competenza provinciale, che collegano il paese di Anoia a quello di Maropati, Melicucco e Cinquefrondi.

LE FOTO DEL “VIAGGIO” TRA LE STRADE DA INCUBO

Buche, in alcuni punti vere e proprie voragini, assenza evidente dell’ordinaria pulizia ai margini stradali con gli alberi ed i rami che, invadendo i limiti, vanno ad sconfinare nelle corsie restringendo la percorribilità del doppio senso di circolazione. Una situazione al limite della decenza quella relativa alla viabilità in tali zone.

Partendo dalla situazione nella quale verte la strada S.P.2 che collega Maropati al bivio di Mastrolaco e che, da quasi un anno ormai, risulta chiusa a causa di una frana comportando sia l’assenza di messa in sicurezza del tratto, problema arginato con la chiusura sembrerebbe, sia un problema enorme di viabilità costringendo chi deve percorre quella strada a fare un giro alternativo molto più lungo e molto più scomodo salendo fino a Tritanti e riscendendo. Ma tale tratto, oggetto per altro di polemiche e richieste di attenzione anche da parte delle istituzioni locali, non è l’unica strada di competenza della Provincia a vertere in condizioni poco decorose.

Percorrendo la strada tra Anoia Superiore e Anoia Inferiore-Melicucco-Ponte Vacale nel tratto lungo la S.P.37 il manto stradale appare non così lesionato come in altri tratti ma ai margini si può notare l’invasione da parte delle erbacce alias assenza di manutenzione. Transenne ed un pezzo di corsia sprofondata invece nella strada, Via Provinciale, che collega Anoia alla vicina Cinquefrondi.

Nella zona detta “Aracri” che collega Cinquefrondi a Melicucco ed Anoia la situazione non sembra migliorare. Vere e proprie voragini nell’asfalto che potrebbero creare non pochi danni in caso di pioggia o mal tempo. Un necessario intervento quindi da parte di chi di competenza che però, ad oggi, ancora sembrerebbe tardare ad arrivare.

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