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Giovanni Manglaviti

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SAN LORENZO – Giovanni Manglaviti, candidato sindaco con la lista “Democrazia e Partecipazione”, nonostante il 92,2%, contro il 7,78% di Giuseppe Minnella (Fiamma Tricolore), dopo aver stravinto le elezioni è stato dichiarato ineleggibile per una vecchia condanna che risale a 33 anni fa per falso in atto pubblico.

Le elezioni, di fatto, sono state annullate.

Manglaviti, pronto a fare ricorso al Tar, ieri mattina, ha commentato: «Per la legge Severino certi reati si cancellano solo con la riabilitazione. Trentatré anni di buona condotta non sono serviti a nulla. Sul certificato per la mia candidatura rilasciato dal tribunale non risultava nulla».

A Palazzo Rossi in attesa della proclamazione del nuovo sindaco c’era anche il candidato sindaco della Fiamma Tricolore Giuseppe Minnella che ha commentato così: «Il nostro auspicio era quello di tornare a dare un amministrazione a San Lorenzo. Sapevamo già che avremo recitato la parte della Cenerentola in questa competizione elettorale, ma il nostro impegno era rivolto a dare un amministrazione perché i nostri piccoli borghi non possono vivere senza essere amministrati o con da commissari prefettizi. Non c’è tempo da perdere. Si deve cominciare per risolvere l’emergenza idrica e della spazzatura soprattutto e rendere vivibile in modo civile il paese. Il nostro comune attraversa da diversi anni una gravissima situazione finanziaria che è sfociata nella dichiarazione di dissesto nell’anno 2016. Tale situazione rappresenta un fortissimo limite per ogni amministrazione che si trova così nell’impossibilità di programmare un futuro libera da vincoli e paletti che ne pregiudicano la libertà di azione nella quotidiana gestione della cosa pubblica».

«San Lorenzo ed i suoi cittadini – ha concluso – non meritano questo stato di cose. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore è stato e resterà regolarmente in campo con il proprio simbolo, candidati e candidate per le prossime elezioni amministrative del comune di San Lorenzo». 

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