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Progetto ponte sullo Stretto di Messina

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La società Stretto di Messina ha chiesto una proroga di 120 giorni per presentare la documentazione integrativa sull’impatto ambientale del progetto del ponte.


REGGIO CALABRIA – La società Stretto di Messina ha richiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta al progetto del ponte sullo Stretto. L’integrazione sarà consegnata entro metà settembre 2024.

Nell’ambito della procedura in corso di valutazione di impatto ambientale del Ponte, la società Stretto di Messina, di concerto con il contraente generale Eurolink, ha ritenuto opportuno chiedere la proroga. «La decisione – spiega l’ad, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera. E, riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti».

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Per quando riguarda la Valutazione di impatto ambientale (Via) per la costruzione del ponte dello Stretto sono state richieste 155 integrazioni. Mentre per la Valutazione di incidenza (Vinca), sono state richieste 66 integrazioni. Per il Piano di utilizzo terre (Put), invece, ci vorranno altre 16 integrazioni mentre altre due serviranno per la Verifica di ottemperanza (Vo). «Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come – spiega la Società – ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei. Ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa».

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