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E’ morto venerdì Osvaldo Pieroni, sociologo, professore ordinario all’Università della Calabria, sottratto all’affetto di moglie, figli e amici dalla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Era nato a Macerata 64 anni fa ma viveva da oltre trent’anni in Calabria. Ambientalista convinto, il suo impegno militante lo aveva visto protagonista nel movimento No ponte e in numerose altre campagne.Sabato 28 settembre alle 16 i suoi funerali a Gallico di Reggio Calabria, nella chiesa di Santa Maria di Porto Salvo. Ecco un ricordo firmato da Tonino Perna.

UN grande amico se n’è andato dopo tre anni di sofferenze indicibili. Un grande ambientalista, appassionato e rigoroso, impegnato in tutte le lotte per la difesa del territorio, a partire dalla grande battaglia contro il Ponte sullo Stretto. Uno straordinario docente universitario che ha dedicato gran parte della sua vita all’Università della Calabria, dove ha lasciato un grande vuoto tra i colleghi e gli studenti che lo adoravano. Un fantastico fotografo, che ha stupito anche chi lo conosceva da tempo, che ha lasciato testimonianze vive e affascinanti della sua Africa e dei nostri paesaggi. Ma Osvaldo Pieroni è stato tante cose ancora per chi gli era vicino ed ha potuto scoprire la sua grande umanità.La Sla è una stramaledetta malattia, la peggiore condanna che si possa infliggere a un essere umano. Peggio delle torture dei nazisti, della ruota della Santa Inquisizione, peggio di tutto quello che si possa immaginare abbia inventato l’essere umano. Continui a restare lucido, perfettamente cosciente, mentre il tuo corpo perde pezzi ogni giorno, finché non ti rimane che il solo movimento degli occhi. Una condizione in cui un grande dolore fisico e psichico non si può esprimere e ti fa esplodere dentro. Ma ancora più maledetta è questa classe politica che non è riuscita a finanziare la ricerca sulla Sla e le altre malattie degenerative, mentre riesce a trovare miliardi per gli F-35 e gli altri strumenti di morte. La ricerca su queste gravi malattie è finanziata solamente dalle donazioni dei privati: questo è uno scandalo!  Ed Osvaldo, finché ha potuto, si è battuto come un leone insieme agli altri malati di Sla, perché fossero riconosciuti diritti alla dignità di queste persone. Ha fatto della sua malattia non un fatto privato, ma una lotta collettiva per cambiare questo ingiusto sistema sanitario. Osvaldo Pieroni ha dato una lezione di vita a tutti noi di fronte alla prova più dura della sua esistenza. Ha avuto accanto ogni giorno una moglie straordinaria e dei figli dolci come angeli, che hanno condiviso il suo amore estremo per la vita. In questo momento non riesco ad aggiungere altro. Solo: Osvaldo, grazie per quello che ci hai dato. 

 

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