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TORTORA (CS) – Il Comune di Tortora ha ottenuto un finanziamento di 1.200.000,00 dal Ministero dello Sviluppo Economico per la valorizzazione dei beni culturali, finalizzato alla realizzazione del Parco Archeologico di Blanda. 

“E’ un’immensa gioia – afferma il sindaco Pasquale Lamboglia – un risultato storico, da condividere con quanti, archeologi e Soprintendenza Archeologica di Reggio Calabria in primis, hanno compiuto ricerche nel corso degli anni a Tortora. E’ il coronamento di un percorso iniziato molti anni fa con gli scavi sul pianoro del Palècastro e nella vicina necropoli, che ha poi portato alla realizzazione della mostra archeologica “Frammenti del Passato” nel centro storico. Un obiettivo impensabile fino a qualche tempo fa – continua il primo cittadino – che premia l’impegno costante di quest’Amministrazione e che segnerà la svolta definitiva nella valorizzazione turistico-culturale, non solo della nostra cittadina ma dell’intero comprensorio, in un momento in cui è molto difficile reperire fondi pubblici, soprattutto in questo settore”. 
Il progetto, messo a punto in collaborazione con la Soprintendenza Regionale, ha come obiettivo la realizzazione di interventi di completamento tesi a tutelare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale costituito dall’area archeologica di Blanda. L’intento è quello di recuperare interamente l’impianto dell’antica città di romana di Blanda e di riprendere nuovi programmi di ricerca e di scavo sul pianoro del Palècastro e nell’attigua necropoli. Si procederà al restauro delle strutture, alla valorizzazione degli elementi che definiscono il tessuto urbano di Blanda e al recupero dell’antico rapporto della città con il suo intorno, mettendone in luce la connessione con l’ambiente circostante. Gli interventi previsti dal progetto finanziato consistono, in particolare: nell’ampliamento dello scavo, nel restauro, nel consolidamento e nella sistemazione per la visita dei resti archeologici, nell’organizzazione del Parco con la realizzazione di percorsi di visita e di sistemi di comunicazione che restituiscano l’immagine della città antica, (anche con elaborazioni multimediali in 3d), nell’esecuzione degli impianti d’illuminazione e di videosorveglianza, nella realizzazione di un percorso pedonale e di un parcheggio annesso all’area archeologica sul lato sud, oltre che di un nuovo parcheggio nel centro storico.
“L’insieme degli elementi individuati costituisce un patrimonio da salvaguardare attraverso un’ipotesi globale di sviluppo compatibile con i valori storici e paesaggistici del territorio, per un rilancio non solo culturale, ma soprattutto economico dell’area – commenta il consigliere con delega alla cultura Sergio Tranchino – basti pensare all’indotto che lo stesso Parco può creare attorno a sè; un’opportunità per i giovani e per gli imprenditori del territorio che potranno dare vita a nuove iniziative economiche fruibili anche in bassa stagione”.
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