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Un'iniziativa con Lucano a Riace

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RIACE (RC) – «Ora il popolo calabrese scriva la storia. È necessario cacciare la borghesia mafiosa e riprenderci tutto ciò che ci hanno tolto. Ora è il momento del riscatto, della ribellione culturale, della dignità, del coraggio, della libertà, dell’uguaglianza, della giustizia».

Dopo la sentenza che ha colpito in maniera pesante Domenico Lucano, Luigi de Magistris, candidato presidente della Regione Calabria alle elezioni del 3 e 4 ottobre, incita i suoi sostenitori a compiere «gli ultimi passi verso la vittoria» da Riace.

Nel piccolo centro della Locride, già conosciuto come paese dell’accoglienza, abita Domenico Lucano, candidato capolista per la carica di consigliere regionale in uno dei raggruppamenti collegati a de Magistris, in tutt’e tre le circoscrizioni calabresi. Il sindaco napoletano ha suonato l’adunata per oggi pomeriggio.

L’iniziativa avrà inizio alle ore 15.30 in quello che viene definito il “villaggio globale”.

Tutti a fianco di Lucano e un’occasione buona per lanciare l’ultimo messaggio elettorale al popolo calabrese sull’onda emozionale causata dalla condanna a 13 anni e 2 mesi al candidato di punta di de Magistris, colpito anche da una interdizione a cinque anni dai pubblici uffici. Che tutto sommato significa, che in caso eventuale di elezione dell’ex sindaco di Riace, del consiglio regionale lo stesso non potrebbe farne parte, anche per via della legge Severino.

In prima linea, per la manifestazione di oggi a Riace, l’associazione politico-culturale “Un’altra Calabria è possibile”, presieduta da Maurizio Zavaglia.

«Vogliamo ribadire – aggiunge Luigi De Magistris in una nota – che non ci fermeremo e che la nostra lotta va avanti in nome della solidarietà e della giustizia: chiamiamo tutti e tutte a partecipare all’iniziativa prevista per domani alle 16 a Riace, al Villaggio Globale, e chiediamo ai compagni e alle compagne nel resto d’Italia di costruire mobilitazioni democratiche in concomitanza con la nostra iniziativa alle 17.30».

Per l’ex magistrato partenopeo, «una sentenza, quella del Tribunale di Locri, che certifica la natura politica di questo processo e che non tiene neanche conto dei pronunciamenti di altri organi di giustizia, quali il Tar, il Consiglio di Stato, la Cassazione e il Riesame, che precedentemente avevano demolito l’impianto accusatorio della Procura. È paradossale – conclude – che tutto questo avvenga a tre giorni dalle elezioni regionali, alle quali abbiamo voluto partecipare come lista mettendo in campo idee e pratiche che vengono proprio dall’esperienza di Riace, che oggi si vuole condannare».

A Riace, con Lucano e de Magistris saranno presenti altri candidati, Aboubakar Soumahoro, sindacalista e attivista sociale, protagonista della lotta al caporalato, co-fondatore della Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti e Rifugiati, protagonista di marce, scioperi della fame, opinionista, particolarmente legato alla comunità di Riace.

Sarà anche presente il fratello di Soumaila Sacko, il giovane proveniente dal Mali, ucciso il 2 giugno del 2018 con una fucilata alla testa, a San Calogero, centro del Vibonese. E poi, a dare ritmo al rush finale della campagna elettorale di Luigi de Magistris, alcuni artisti di strada, che animeranno la mobilitazione a favore di Lucano, che si concluderà presso l’anfiteatro comunale del centro di Riace.

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