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Domenico (Mimmo) Lucano

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RIACE (REGGIO CALABRIA) – Continua a tenere banco la polemica sulla sospensione della fiction su Riace “Tutto il mondo è paese” che vede in Beppe Fiorello il protagonista (LEGGI LA NOTIZIA SULLE RIPRESE).

A prendere carta e penna, questa volta, è il sindaco di Riace, Domenico Lucano, che ha reso noto di avere scritto al Cda della Rai sostenendo che «è del tutto ingiustificato che la Rai abbia sospeso la proiezione della fiction, ‘Tutto il mondo è paese’, dedicata al centro della Locride in cui è stato attuato un importante modello di accoglienza dei migranti».

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«Ripetutamente – afferma Lucano – la stampa si sta occupando della sospensione della trasmissione di ‘Tutto il mondo è Paese’ è sulle reti Rai. Pare che la programmata trasmissione della fiction relativa al modello di accoglienza di Riace (in cui il mio ruolo è interpretato da Beppe Fiorello) sia stata sospesa a causa di un’interrogazione parlamentare relativa ad indagini in corso nei miei confronti. Su tali indagini è sufficiente osservare che una prima relazione ispettiva della Prefettura di Reggio Calabria, che ha mosso rilievi sul modello-Riace, è stata completamente smentita da due successive relazioni ispettive, sempre della Prefettura di Reggio Calabria, che hanno concluso in senso del tutto favorevole».

(LEGGI I PARTICOLARI SULL’INCHIESTA)

«Ciò che, però, mi preme maggiormente mettere in risalto – dice ancora il sindaco di Riace – è che io e la mia famiglia viviamo in condizioni di quasi povertà; che i premi in danaro che mi sono stati conferiti in Italia ed in Europa (LEGGI LA NOTIZIA CON ALCUNI ESEMPI) sono stati da me devoluti in beneficenza e che non ho voluto nulla per autorizzare la Rai e il produttore a realizzare una fiction che ha come protagonista la mia persona».

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