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Lo stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – Perché non disputare la finale di Champions League 2021 allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria? A chiederselo il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che ha inviato una richiesta ufficiale ad Aleksander Čeferin, presidente del Comitato Esecutivo Uefa, proponendo la città calabrese come sede della finale Champions di quest’anno.

La partita, originariamente in programma ad Ankara, potrebbe essere spostata in una sede diversa dai vertici Uefa, dopo che in Turchia, a causa del contagio da covid-19, è stato disposto un lockdown di tre settimane che terminerebbe in prossimità della data della gara.

Allo studio ci sono alcune alternative, ma perché no a Reggio Calabria si è chiesto Falcomatà. «In qualità di Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono onorato – ha scritto Falcomatà al vertice Uefa – di proporre lo Stadio “Oreste Granillo” come palcoscenico della prossima finale di Champions League in programma il 29 maggio 2021. Giocare la finale a Reggio Calabria fornirebbe un forte messaggio culturale per l’Europa e per il mondo intero. Reggio è una città con una storia di duemila anni e una posizione unica nel cuore del Mediterraneo, crogiolo di culture e popoli. Qui, nel corso dei secoli, hanno vissuto e imparato dai Greci, Romani, Saraceni, Spagnoli e Francesi l’un l’altro».

«Lo Stadio Oreste Granillo, il 15mo stadio italiano per capienza (26.343 posti), è stato recentemente sottoposto a restyling e soddisfa tutti i requisiti per ospitare partite internazionali ed eventi importanti come la Finale di Champions League. Spero che accetterete la mia proposta – conclude Falcomatà –. La Uefa è sempre la benvenuta a Reggio Calabria, città dell’ospitalità e dell’amicizia tra i popoli».

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