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Il senatore Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza per due mandati

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«A TUTTI i sindaci ribadisco l’impegno del Governo a fare tutto quello che possiamo per rendere più facile quel compito, dalla semplificazione alla digitalizzazione all’abuso d’ufficio».

Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia e soprattutto ex sindaco di Cosenza per due mandati, queste sono parole del presidente del Consiglio.

Le condivide?

«Assolutamente sì. È necessario e non più procrastinabile mettere i sindaci nelle condizioni di operare e di farlo con serenità, senza temere conseguenze ingiuste per ogni firma posta in calce a un atto. Perché, se non si cambia il sistema, continueremo ad avere o sindaci immobili, che quindi non fanno il bene dei loro comuni, o sindaci che si attirano addosso problemi su problemi».

Sarebbe la famosa paura della firma…

«Esatto. E poi ora abbiamo l’occasione del Pnrr, che però impone di fare in modo che tanto i sindaci quanto i dirigenti possano lavorare bene, perché altrimenti, se resta la paura della firma, non avremo sul territorio i benefici di queste straordinarie risorse».

Qual è una riforma che servirebbe a rilanciare davvero l’attività degli enti locali?

«Servirebbero molti correttivi… uno molto importante riguarda la nomina dei dirigenti. I sindaci devono avere la possibilità di sceglierne un numero maggiore rispetto ad oggi: la burocrazia deve partecipare al progetto politico, sposandone spirito e obiettivi. In alcuni Paesi esteri, come gli Stati Uniti, l’autorità politica sceglie tutti i dirigenti. Si potrebbe pensare a un albo come quello dei segretari comunali, all’interno del quale prendere le varie figure, in modo da limitare la discrezionalità a persone di riconosciuta professionalità».

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