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SONO più di cento, secondo il censimento effettuato nell’ambito del Pisr (Progetto integrato di sviluppo regionale), i Comuni calabresi che rischiano di sparire sotto il peso dello spopolamento. Luoghi spesso isolati, in cui trovare lavoro è sempre più difficile. Un videomaker calabrese, Giuseppe Borello, ha scelto di imbracciare una telecamera e di andare a scoprire il clima che si respira tra quelle case in cui la storia e la tradizione hanno radici lunghe, ma il futuro sembra accorciarsi in fretta.

Ne è scaturito un filmato, pubblicato su youtube, nel quale i luoghi simbolo svelano il proprio volto e la gente confida sogni e aspirazioni, ma soprattutto delusioni. Un video nel quale ricorre il nome dell’Afor, l’azienda di forestazione regionale, vista come unico appiglio di lavoro per chi proprio non vuole andare via.

GUARDA IL VIDEO “CALABRIA IN PAUSA”

E’ inesorabile il processo di spopolamento che sta portando a un rapido declino delle aree interne e marginali della nostra regione, con costi enormi dal punto di vista economico e sociale. Nei 106 Comuni di tutte e 5 le province indicati dal Pisr come “marginali”, si registra una regressione demografica che pare inarrestabile. Centosei Comuni che, nel 2004, avevano una popolazione inferiore a 1500 abitanti e che, nel decennio 1991-2001, hanno subìto una diminuzione superiore al 5%. 

LEGGI IL SERVIZIO SULLA PRESENTAZIONE DEL CENSIMENTO PISR

E proprio in molti di quei paesi, in questi giorni si sta consumando una consuetudine amara: il commiato di parenti e amici emigrati, che come ogni estate erano tornati per trascorrere qualche giorno nella terra d’origine. Da domani, invece, si torna alle strade semivuote.

Redazione web

 

 

 

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