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COSENZA – Dal 14 al 17 aprile, Verona diventerà la capitale mondiale del vino con Vinitaly, il viaggio alla scoperta delle aziende d’eccellenza italiane e vinicole saranno protagoniste anche quelle calabresi. Al salone internazionale del vino e dei distillati saranno oltre 80 le aziende vitivinicole calabresi presenti per la prima volta insieme in un unico spazio espositivo in costante espansione, pari a circa 1.400 metri quadri ritagliati nel padiglione 12, gli organizzatori annunciano nuovi allestimenti e tante novità, non ultimo il glass dal quale la Rai racconterà al mondo intero le giornate veronesi.

Altrettanto significativo il dato relativo all’evento gemello del Sol (la rassegna dedicata all’olio), nell’ambito del quale – all’interno del padiglione C/2 A – troveranno ospitalità 16 aziende calabresi, protagoniste anche queste di una fitta scaletta di degustazioni, incontri e lezioni, nel solco di una storia che affonda le sue radici nell’Enotria e nella Magna Graecia, spirito di una rinascita sostenuta da una passione in fermento. Un calendario di eventi ricco e variegato quello dedicato ai vini e olii calabresi, curato dalla Regione Calabria e dall’Arsac, in collaborazione con i Consorzi di Tutela dei Vini ed il Consorzio Olio di Calabria Igp. Negli ultimi anni la produzione economica del vino italiano ha raggiunto i 14 miliardi di euro e ha prodotto 7,8 miliardi di export nel 2023.

Anche in Calabria c’è una grande attenzione verso questo settore non solo a livello economico e di occupazione ma anche per lo sviluppo che riguarda l’enoturismo. Così il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, commenta la partecipazione a Vinitaly: «Un bel biglietto da visita per la nostra Regione per presentare al meglio le risorse ed i talenti di una terra straordinaria: le eccellenze enogastronomiche delle aziende calabresi si configurano sia come marcatore di identità culturale e produttiva, sia quale elemento di sviluppo economico».

Per l’assessore regionale l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo «vino e olio sono due pilastri della storia e dell’economia della Calabria. Nell’ultimo triennio entrambi i settori, nonostante le difficoltà congiunturali dell’economia mondiale, hanno fatto registrare una crescita significativa sotto il profilo della produzione e del fatturato, ma anche in termini di innovazione e competitività, pure grazie all’impegno delle giovani generazioni. È uno sforzo che va sostenuto, anche sul versante della promozione, come ormai da qualche anno si sta facendo con continuità».

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