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COSENZA – Un incontro a cinque, all’interno di Palazzo Salfi, dove si trova anche il Moa, ovvero il “Mario Occhiuto Architetture”, l’ufficio privato del sindaco di Cosenza (che però non era presente). E’ lì che si sono ritrovati il presidente della Nuova Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio, il ds Stefano Fiore, il responsabile dell’area tecnica, l’avvocato Aristide Leonetti, e il presidente delle giovanili, Francesco Candelieri. I cinque hanno discusso a lungo, tanto è vero che la riunione è andata avanti fino a notte inoltrata, segno che di cose da discutere, e sulle quali l’accordo sarebbe stato difficile da trovare, ce n’erano davvero tante. Le indiscrezioni parlano anche di fasi caratterizzate da toni accesi e vibranti scambi di opinione, giusto per usare un po’ di eufemismi. D’altronde, gli sviluppi delle ultime due settimane non lasciavano presagire altro. Si è parlato infatti di atto finale, di giorno decisivo, di appuntamento da dentro o fuori. Tutti con il desiderio di tornare alla normalità, di salvare il campionato e non vanificare i tanti sacrifici fatti finora, ma tutti altrettanto fermi nelle proprie posizioni, o poco disponibili a fare concessioni alla controparte. Insomma, una vera e propria resa dei conti, dove ognuno ha presentato il suo sperando di far prevalere la propria linea. Oggi si conosceranno gli esiti dell’incontro e, quindi, il futuro della Nuova Cosenza Calcio.

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