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L'arresto di Domenico Cugliari a Fiumicino

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VIBO VALENTIA – Dopo cinque anni, Domenico Cugliari, 41 anni, di Sant’Onofrio, alias “Scric”, torna in Italia a seguito di un decreto di espulsione delle autorità canadesi. L’uomo è imputato nel maxi-procedimento penale Rinascita-Scott e il giorno del blitz di Dda di Catanzaro e Carabinieri, datato 19 dicembre 2019, si era sottratto alla cattura in quanto si trovava, da circa un anno, nel Paese nordamericano.

Adesso, dopo un complesso iter amministrativo ha fatto rientro in Italia. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, congiuntamente al locale Ufficio di Polizia di Frontiera, presso l’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino, gli hanno così potuto notificare la relativa ordinanza.

L’uomo, dichiarato latitante nel febbraio 2020, era stato localizzato nell’agosto dello stesso anno, a seguito di specifiche attività condotte dal Nucleo Investigativo, con il coordinamento dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri e attraverso il canale di cooperazione internazionale di polizia dell’unità I-Can (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), progetto interforze finanziato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per la lotta globale contro la ‘ndrangheta cui aderiscono 13 Paesi del mondo e che ha già portato all’arresto di 46 latitanti, è stato espulso dallo Stato nordamericano.

Dopo la dichiarazione di latitanza, lo stesso, come detto, al termine di un articolato iter amministrativo previsto dalla normativa canadese è stato quindi espulso e consegnato alle autorità italiane dai funzionari della Canadian Border Service Agency (Cbsa).

L’arrestato, difeso dall’avvocato Giosuè Monardo, è ritenuto organico alla locale di ’ndrangheta di Sant’Onofrio e responsabile di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, nonché di una rapina di 220 mila euro, commessa con l’uso delle armi in concorso con altri soggetti ai danni di una filiale bancaria nella provincia di Vibo Valentia. Con l’arresto di Cugliari, l’ultimo personaggio ancora latitante è Pasquale Bonavota, considerato il vertice dell’omonimo clan di Sant’Onofrio del quale è considerato appartenente proprio Cugliari.

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