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VIBO VALENTIA – Don Salvatore Santaguida, indagato a piede libero nell’ambito dell’indagine antimafia “Romanzo criminale”, rassegna le dimissioni dalla parrocchia di Pizzo. Il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo respinge le dimissioni e dispone una temporanea sospensione del sacerdote dall’incarico. 

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Don Santaguida era stato parroco, per diversi anni, di Stefanaconi, il centro che sarebbe stato teatro dei fatti che gli sono contestati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, aggravati dal fine di aver agito, in concorso con l’ex maresciallo dell’Arma Sebastiano Cannizzaro, per favorire la cosca Patania che tra il 2011 e il 2012 fu coinvolta in una cruenta faida con il clan dei Piscopisani. La Dda, nella persona del procuratore Antonio Vincenzo Lombardo e del pm Simona Rossi, aveva anche chiesto l’arresto del sacerdote, poi disattesa dal gip Maria Rosaria Di Girolamo, che non aveva riscontrato la sussistenza dei gravi indizi necessari per l’emissione della misura. Avverso questa decisione, la Dda ha proposto appello al Tribunale del Riesame

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