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Una festa in piazza

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VIBO VALENTIA – Somministrazione e vendita di alcolici: si cambia. Da mercoledì scorso, infatti, non si potranno più acquistare bevande su tutto il territorio cittadino in occasioni di manifestazioni pubbliche o privata. La decisione è stata adottata dal sindaco Elio Costa che, in ottemperanza alla specifica direttiva del ministero dell’Interno e dando seguito alla nota comunicazione della Prefettura di Vibo “Safe & Security”, mercoledì scorso ha emesso un’ordinanza “contingibile ed urgente”.

In buona sostanza, il provvedimento del primo cittadino si uniforma a quelli già adottati su scala nazionale ed è finalizzato ad evitare che si verifichino episodi di violazione delle regole, dell’ambiente e del contesto urbano o di grave turbamento della quiete pubblica. Attraverso di esso si stabilisce il divieto di vendita, somministrazione e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in specifiche aree del territorio.

La direttiva nazionale impone l’adozione di misure destinate a prevenire, limitare o eliminare i fattori di rischio per la pubblica incolumità e, visto che tra tali fattori assume particolare rilevanza l’utilizzo improprio del vetro e dei suoi derivati, nonché dei contenitori di alluminio, pertanto si impone la necessità di limitarne la disponibilità fino alla possibile eliminazione nelle pubbliche piazze o vie.

Il che si traduce in questo senso: su tutto il territorio cittadino, frazioni comprese ovviamente, vigerà il divieto assoluto, ma solo durante ogni tipo di manifestazione pubblica o privata, da parte degli esercenti di procedere alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Stesso discorso dicasi per gli artigiani autorizzati alla vendita dei prodotto, per i gestori di stabilimenti balneari. Resta, infine, la facoltà di vendita per asporto di bevande in contenitori di plastica pervia eliminazione delle relative chiusure ermetiche. Ad effettuare i controlli e, quindi, garantire l’osservanza delle disposizioni sarà il personale della polizia municipale che potrà procedere ad elevare multe da 25 fino a 500 euro a carico dei trasgressori.

Insomma anche Vibo Valentia si uniforma alle città della Penisola e, come nel resto d’Italia, qualche mugugno la disposizione ministeriale lo provocherà, come ad esempio è già successo nella Capitale, a Torino ed in numerosi altri centri in cui la “movida” acquista maggiore forza in occasione della stagione estiva.

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