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Pasquale Andreacchi

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SERRA SAN BRUNO – Undici ottobre 2009 una pagina di cronaca nera segna tutta la comunità serrese. La scomparsa del giovane Pasquale Andreacchi, uscito quella sera di casa e mai più tornato, ha buttato la propria famiglia in un tunnel di crudeltà e di orrore. I suoi resti furono poi ritrovati in diverse occasioni nel mese di dicembre e da allora infatti che permane il fitto mistero sulla sua scomparsa e sulla sua morte. Sono passati 8 anni e domani, 11 ottobre in ricorrenza di questo triste fatto, alle 16,30 nella chiesa di Santamaria, verrà celebrata la messa in suffragio del giovane Andreacchi.

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Una ricorrenza questa che vede in primo piano una famiglia distrutta dal dolore, ed una vita falciata dalla mano dell’uomo che non conosce pietà, che non conosce l’importanza di una vita umana. Le indagini durante questi lunghi anni non hanno portato gli inquirenti ad alcun risultato degno di nota, ed infatti l’inchiesta fu ad un certo punto archiviata. Successivamente la caparbietà dei genitori Maria Rosa e Salvatore Andreacchi e la loro sete di giustizia hanno fatto in modo che l’indagine fosse riaperta.

Ed ora giunti all’ottavo anno dalla sua scomparsa le domande restano le stesse, così come rimangono le stesse quelle facce segnate da otto anni di silenzi, di angoscia e disperazione, in attesa di risposte e di quella giustizia da troppo tempo invocata. I genitori lanciano l’ennesimo appello alla comunità serrese, per non essere lasciati soli, per non dimenticare quella tragica morte perché «una pistola uccide ma l’omertà, il silenzio e l’indifferenza ancora di più».

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