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La manifestazione per Filippo Ceravolo

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SORIANO CALABRO (VIBO VALENTIA) – Una giornata che si consacra a essere ricordata come “manifesto” di una gioventù che, con tenacia, ha urlato un singolare “No alla mafia”. Una commemorazione pubblica, quella dedicata oggi a Filippo Ceravolo, che cinque anni fa venne strappata ingiustamente alla vita, in cui la paura è stata beffeggiata dal “grido” di tantissimi ragazzi, giunti nella cittadina dell’entroterra da diverse province della regione, per legittimare il diritto alla vita.

L’OMICIDIO DI FILIPPO CERAVOLO

La manifestazione per Filippo Ceravolo

 

La manifestazione, con in testa papà Martino, la moglie, e i figli, è iniziata dalla piazza in cui vi è il monumento dedicato allo sfortunato ragazzo e successivamente ha visto il corteo attraversare le principali vie della città e confluire nel piazzale antistante il municipio per un dibattito al quale hanno preso parte diverse personalità politiche, istituzionali, religiose e del mondo dell’associazionismo impegnato nella lotta alla ‘ndrangheta, come “Libera” e testimoni di giustizia.

Tanti anche gli studenti di tutte le età. E così, al cospetto dei familiari, delle istituzioni, e di quanti hanno onorato il ricordo del 19enne ucciso per errore durante una sanguinosa faida nelle Preserre e da circa due anni riconosciuto vittima di mafia, i ragazzi di tanti plessi scolastici che sono stati il punto di forza di un dibattito incentrato sulla memoria, come punto di riferimento, dal quale ripartire puntando sulla rieducazione sociale. Nel ricordo di Filippo, un ricordo sempre vivo.

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