X
<
>

La conferenza stampa per i fermi a Limbadi

Condividi:
1 minuto per la lettura

VIBO VALENTIA – Il gip Gabriella Lupoli non ha convalidato il fermo per i sei indagati accusati a vario titolo dell’omicidio di Matteo Vinci (LEGGI LA NOTIZIA DEI FERMIper mezzo dell’autobomba dello scorso 9 aprile a Limbadi, del tentato omicidio del padre Francesco, di estorsione ai danni della famiglia della vittima e di detenzione di armi e materiale esplodente. Tuttavia per quattro di loro il magistrato ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Lasciano, dunque, il penitenziario Rosina Di Grillo, difesa dall’avvocato Francesco Schimio, e Salvatore Mancuso, assistito dall’avvocato Giovanni Marafioti, entrambi accusati solo di un tentativo di estorsione.

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULL’OMICIDIO DI MATTEO VINCI

Seppur non convalidando il fermo nei confronti dei restanti, il gip Lupoli ha emesso, come detto, un provvedimento custodiale nei a carico di Domenico Di Grillo e della moglie Rosaria Mancuso, della figlia Lucia Di Grillo e del genero Vito Barbara, tutti difesi dall’avvocato Giuseppe Di Renzo.

Gli arresti erano avvenuti il 25 giugno scorso su disposizione della Dda di Catanzaro a seguito delle risultanze investigative operate dai carabinieri di Vibo e Catanzaro.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE