X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – Le elezioni e il presunto sostegno da parte dei clan vibonesi è stato l’argomento iniziale dell’udienza di stamani nell’aula bunker della fondazione “Terina”, del collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena al processo “Rinascita-Scott”.

L’IMPEGNO POLITICO DEI MACRÌ, PARDEA, LO BIANCO-BARBA

La domanda a bruciapelo del pm Annamaria Frustaci apre l’udienza di questa mattina: “Ci parla dell’impegno politico della cosca Macrì-Pardea Lo Bianco-Barba a sostegno dei politici locali?”, e la risposta, anzi le risposte, del collaboratore hanno tirato in ballo due senatori della Repubblica, uno in carica, l’altro non più. Ma non solo, viene fatto riferimento ad un’altra persona, “che ha avuto incarichi alla Regione”, ma sulla quale vige attualmente il segreto istruttorio: “C’era un politico vibonese che è sempre stato sostenuto dai Macrì-Pardea fin dalla fine degli anni ’90. Ce lo siamo cresciuto, prodigandoci per lui sia alle Comunali di Vibo e poi oltre, stando sempre accanto a lui che quando non era candidato mi chiamava personalmente per sostenere qualcuno del suo partito che gli interessava. Col tempo questo politico è diventato molto importante, avendo avuto incarichi anche a livello regionale”.

Mentre di carattere nazionale? Chiede ancora il pm Frustaci: “C’era una persona legata ai Lo Bianco-Barba”, replica il pentito.

Per quanto concerne la prima figura, come detto, vige il segreto istruttorio, e così le domande del pm si sono focalizzate sulla seconda: “L’ex senatore Francesco Bevilacqua è stato votato praticamente da tutti perché ce lo disse Enzo Barba – afferma Arena – è fratello di uno ’ndranghetista, Ferruccio, affiliato ai Pardea fin dagli anni ’70, avendo attivato la Locale insieme a mio padre, per poi avvicinarsi al ramo di Giuseppe Mancuso detto ’Mbrogghjia. Ma era anche un massone perché Salvatore Tulosai, negli anni ’90 stava cercando di entrare in quegli ambienti proprio per il tramite di Ferruccio che legato a Carmelo Lo Bianco alias “Piccinni” ed Enzo Barba detto “Il musichiere”. Ma già il padre di Franco Bevilacqua aveva rapporti strettissimi con i Lo Bianco perché abitava nello stesso quartiere. Quando vinse le elezioni entrando in senato ci ritrovammo tutti nella sua sede che era al centro della città”.

L’altro senatore tirato in ballo è Giuseppe Mangialavori, tra l’altro attuale coordinatore regionale di Forza Italia, che “nel 2017-2018 è stato sostenuto dai Lo Bianco Barba”.

angialavori in occasione delle elezioni Politiche del 2018 riuscì ad approdare a palazzo Madama.

AL COMUNE DI VIBO PERSONE IMPARENTATE CON LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA.

“Nel 1999 ai giorni nostri abbiamo appoggiato gli schieramenti di sinistra. Ma negli ultimi anni, destra e sinistra non esistono perché adesso si sono alleati e c’è una finta opposizione al Comune di Vibo, è tutto amministrato da persone imparentate con la criminalità organizzata”. Parlando sempre di elezioni amministrative, Arena ha riferito che un soggetto che “era a sinistra è passato con la destra e insieme i due schieramenti si sono uniti, facendo finta di essere contrari, ma in realtà comandavano in modo congiunto e ognuno di questi aveva rapporti con la ’ndrangheta”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE