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Nicola Polito

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VIBO VALENTIA – Da 8 anni e 2 mesi a 6 anni e 2 mesi di reclusione. Questa la decisione assunta dalla Corte d’Appello di Catanzaro che ha rideterminato la pena nei confronti di Nicola Polito, 35 anni, di Mileto, accusato dell’omicidio del cugino Francesco Palmieri, 27 anni, avvenuto l’1 aprile del 2020 a Paravati, quando tutta Italia era in pieno lockdown. Per l’imputato, assistito dall’avvocato Salvatore Sorbilli, anche una multa di 12mila euro.

I magistrati di secondo grado, nel rideterminare l’entità della condanna, hanno ritenuto assorbiti in un unico reato le contestazioni attinenti al porto in luogo pubblico e alla detenzione illegale di un fucile. Il delitto colposo di omicidio, a fronte di una morte che sarebbe stata la conseguenza di un altro reato, è rimasto ma è contestualmente venuta meno la volontarietà dell’azione che era stata sostenuta dalla Procura generale. Parte civile i familiari della vittima rappresentati dagli avvocati Giuseppe Monteleone e Antonio Porcelli.

Polito ed una terza persona, Pasquale Evolo (a giudizio in un altro filone processuale) avrebbero avuto un alterco in strada, nella frazione Paravati di Mileto, per via di un debito di pochi decine di euro inerente una presunta cessione di droga.

La tragedia si consumò nel momento in cui, nel tentativo di disarmare Polito sarebbe partito dal fucile un colpo che raggiunse Francesco Palmieri alla testa, provocandone la morte.

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