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VIBO VALENTIA – L’inchiesta si allarga a macchia d’olio ed il “buco” nero nelle casse della Provincia risucchia nuovi indagati. Un avviso a comparire è stato notificato ieri, dai militari della Guardia di finanza, al segretario generale dell’ente Francesco Marziali e al dirigente degli Affari generali Antonio Vinci, a cui sono contestate le ipotesi di concorso in peculato e falso. Sale quindi a sette il numero delle persone finite sul libro nero della Procura, dopo la denuncia – risalente al 12 settembre scorso – relativa alla sottrazione dei fondi vincolati.

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SULL’AMMANCO MILIONARIO
ALLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA

Dopo l’ex dipendente Mirella Currò, finita in carcere per aver dirottato dai conti della Provincia a quelli del marito Baldassarre Bruzzano (ai domiciliari) e delle nipoti Maria Menna e Valentina Macrì (indagate a piede libero) ben 1.350.000 euro, un invito a presentarsi con l’assistenza dei propri difensori per rispondere all’autorità requirente era stato recapitato alla dirigente degli Affari finanziari Armanda De Sossi. 

Il pm Michele Sirgiovanni e gli ufficiali del Nucleo di Polizia tributaria di Vibo e del Nucleo di Polizia valutaria di Reggio, guidati dai comandanti Michele Di Nunno e Massimiliano Martina – dopo aver interrogato tre volte, e per diverse ore, la dirigente – hanno impresso una svolta alle indagini che, in base a fonti investigative, partendo dal “buco” milionario provocato dalla dipendente Mirella Currò, vedrebbe la vicenda inerente l’ammanco assumere una dimensione marginale rispetto alle nuove emergenze investigative, che andrebbero a spiegare una serie di corto circuiti apparentemente inspiegabili all’interno dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia condannata alla chiusura dei battenti in ragione della spending review. Su uno di questi si sta, in particolare, concentrando l’attenzione investigativa. E vedrebbe un ente utilizzare le risorse destinate al pagamento degli stipendi – non corrisposti o corrisposti con gravissimo ritardo – per assicurare il pagamento, puntualissimo, di un’importante azienda di costruzioni.

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