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L'ufficio del sindaco di Dasà dopo l'aggressione

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VIBO VALENTIA – Sono state identificate ed arrestate dai carabinieri della Stazione di Arena, diretta dal maresciallo Valerio Oriti e sotto le direttive del capitano Francesco Conigliaro, tre delle quattro persone che nel pomeriggio di ieri hanno aggredito, all’interno del comune di Dasà, il sindaco Raffaele Scaturchio (LEGGI LA NOTIZIA). Alla quarta non è stato possibile notificare il provvedimento in quanto irreperibile.

Gli indagati sono stati fermati subito dopo il fatto ad Acquaro, nella centralissima Piazza Marconi, in cui ha sede il palazzo municipale e dove gli stessi, a quanto pare, si sarebbero diretti per scagliarsi anche contro il sindaco Giuseppe Barilaro.

La “colpa”, se così si può dire, per entrambi gli amministratori locali sarebbe stata quella di aver espresso solidarietà nei confronti dei Carabinieri della Stazione di Arena a seguito dell’irruzione avvenuta nel mese di settembre scorso ad opera di due soggetti, uno dei quali affetto da Covid; si tratta delle stesse persone che hanno fatto parte della spedizione punitiva di ieri. Tre degli indagati sono stati posti in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che probabilmente si terrà nella giornata di domani, mentre il quarto nella serata di ieri è riuscito, come detto, a darsi alla fuga ed è attivamente ricercato. C’è da dire, inoltre, che uno dei quattro soggetti risulta essere già posto agli arresti domiciliari per via di altri reati e di conseguenza gli è stata contestata anche l’evasione. Il Comune è al momento chiuso su indicazione dei carabinieri

Per quanto riguarda il sindaco Scaturchio, risulta ancora ricoverato presso l’Ospedale “Jazzolino” dove è stato sottoposto a diversi esami per via dei traumi subiti e dove è stato sentito dagli investigatori.

Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti, dalla politica all’imprenditoria, dal mondo dell’associazionismo a quello sindacale, nonché da semplici cittadini.

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