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Episodi inquietanti a Stefanaconi contro la famiglia dell’ex sindaco Franzè, prima un tentato di furto in casa e poi lo sfregio alla lapidi di famiglia al cimitero


VIBO VALENTIA – Due inquietanti episodi hanno interessato la famiglia Franzè, a Stefanaconi. E si sono verificati, nel giro di pochi giorni, subito dopo la morte di Saverio Franzè, ex sindaco del paese e storico sindacalista dello Snals, avvenuta poco più di un mese a 76 anni a causa di un attacco cardiaco.

Prima il tentativo di furto nella sua abitazione avvenuto in pieno giorno con la manomissione delle telecamere di sorveglianza, adesso un messaggio più macabro: nella notte a cavallo tra venerdì e sabato, ma il fatto potrebbe essere avvenuto anche in precedenza, ignoti infatti hanno fatto irruzione nella cappella di famiglia dell’ex primo cittadino.

I malviventi prima hanno forzato la serratura della porta d’ingresso, poi, verosimilmente con una bomboletta spray, hanno disegnato una croce nera, sulla lapide del segretario deceduto dello Snals e su quella del padre, che si trovava nel loculo sottostante.
I familiari hanno denunciato l’episodio inquietante alla caserma dei carabinieri di Sant’Onofrio dalla persona che il defunto aveva indicato come suo tutore.

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