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Folla al centro vaccinale di Vibo

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VIBO VALENTIA – Una folla in attesa che non si registrava nemmeno nel periodo in cui il Palazzetto di viale della Pace era il principale hub vaccinale della città.

Da quando, nelle scorse settimane, la postazione è stata spostata al Vibo center (non senza polemiche, visto il quotidiano e contemporaneo ammassarsi di utenti sanitari e clienti dei negozi), ogni martedì in viale della Pace si effettuano solo le vaccinazioni per i soggetti allergici. Per costoro, infatti, le norme prescrivono un ambiente “protetto”, cioè con la presenza in loco di un rianimatore e di un’ambulanza per via del pericolo, invero molto remoto ma pur tuttavia da non scartare a priori, che possano insorgere di reazioni di una certa gravità.

Naturalmente parliamo di allergie, conclamate e gravi, a determinati farmaci o tali da aver comportato in passato il ricovero in rianimazione per shock anafilattico, non certo di quelle più comuni e diffuse quali quelle a pollini, parietaria, graminacee, polvere e via dicendo. Stando agli addetti ai lavori, in tutto il territorio provinciale la percentuale degli allergici gravi non è altissima e perciò al palazzetto era lecito attendersi un numero di utenti molto contenuto, dunque operazioni rapide e attese brevi. Così però non è stato, almeno finora, come abbiamo potuto constatare personalmente ieri mattina: tanta gente all’interno e una fila che si snodava fino all’esterno.

Basti pensare che già alle 11, dunque appena due ore dopo l’apertura, l’addetto all’ingresso aveva già distribuito quasi 350 numerini: un’enormità.

Il motivo di quell’abnorme afflusso? Lo ha spiegato, con la consueta schiettezza, il direttore sanitario Antonio Talesa, che fin dall’apertura presenziava alle operazioni: «Ma quali allergici… La maggior parte di questi utenti non soffrono di alcuna allergia tale da avere il diritto di assumere il vaccino in un ambiente protetto. Tra loro i veri allergici sarebbero una minoranza, la maggior parte o hanno interpretato male il concetto di allergia oppure si dichiarano allergici per bypassare il centro vaccinale del Vibo center dove c’è da aspettare un po’. Insomma, per dirla tutta, costoro non hanno alcuna allergia seria, sono solo dei “furbetti del vaccino”».

Ieri mattina, comunque, la speranza di non dover fare lunghe file è andata delusa: poiché molti hanno fatto questo ragionamento, nel palazzetto si è creato ugualmente un imbuto che ha costretto gli interessati (e passi) ma anche i veri allergici (e la loro irritazione è giustificata) ad una lunga attesa. In arrivo, assicura però Talesa, c’è una correzione di rotta: «Stiamo pensando d’introdurre (magari fin dalla prossima settimana) l’obbligo, per gli allergici che arrivano qui, di presentare una dichiarazione del medico che certifichi la loro reale situazione. Chi ne sarà sprovvisto dovrà fare marcia indietro». I “furbetti del vaccino” sono avvertiti.

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