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Un'immagine dell'alluvione di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – A Vibo Valentia la domanda è stata con insistenza ieri mattina: che fine hanno fatto i 15,4 milioni per il dissesto idrogeologico del post alluvione? E l’amministrazione comunale si è subito attivata per chiedere chiarimenti alla Regione dopo aver appreso che i fondi che spetterebbero all’ente per la messa in sicurezza del territorio a seguito dell’alluvione del 3 luglio del 2006, non vengono più riportati nel capitolo di Bilancio della Giunta regionale da dopo il 2019 ad oggi. Pertanto, sotto quella voce ci sarebbe il numero “zero”. Ergo, niente soldi.

La vicenda assume sfumature ancora più criptiche nel momento in cui sempre l’amministrazione Spirlì, il 5 dicembre 2020, attraverso l’apposita delibera con la quale aveva approvato il bilancio di previsione aveva riportato le somme sotto la dicitura: “Somme destinate all’espletamento in regime ordinario delle iniziative volte al completamento degli interventi necessari al superamento delle criticità derivanti dallo stato di emergenza sul territorio di Vibo dopo gli eventi alluvionali del 3.7.2006”.

In poche ore è arrivata la replica del presidente Spirlì: «Nessuno scippo è stato consumato ai danni dei cittadini vibonesi: i 15 milioni di fondi per l’emergenza scatenata dall’alluvione del 2006 sono ancora disponibili e aspettano solo di essere utilizzati».

«Apprendo dalla stampa – continua Spirlì – che il Comune di Vibo avrebbe chiesto chiarimenti alla Regione in merito ai fondi della Protezione civile destinati all’attuazione del programma “Emergenza Vibo Valentia”, non utilizzati per molti anni e restituiti alla Regione nel 2017. Non essendo, evidentemente, maturate in quell’anno le condizioni per l’utilizzo delle risorse, il competente settore della Protezione civile non ha proceduto a impegnare tali risorse, e le stesse, in base alle regole contabili vigenti, sono confluite nell’avanzo di amministrazione vincolato. Nel 2018, inoltre, è stato richiesto l’utilizzo di oltre 700mila euro, prontamente riallocati in bilancio, a cui non è poi seguito alcun impegno di spesa».

«Queste somme, pari a 15.452.337,73 euro – aggiunge il presidente –, sono pertanto disponibili e possono essere riallocate, in tutto o in parte, su apposita richiesta, nella parte effettiva del bilancio, sulla base di uno specifico cronoprogramma di utilizzo. È dunque difficile comprendere quale sia stata la fonte informativa che abbia potuto alimentare dubbi e timori relativi alla presunta sparizione di queste risorse dal bilancio regionale».

«In qualità di presidente, nonché di assessore al Bilancio della Regione, voglio, quindi, rassicurare l’amministrazione, il consiglio comunale e tutti i cittadini di Vibo Valentia: non c’è stata alcuna sottrazione di risorse. I fondi destinati alla città – conclude Spirlì – aspettano soltanto di essere utilizzati per far fronte, finalmente, ai devastanti effetti di quel tragico alluvione, le cui ferite sono, purtroppo, ancora sotto gli occhi di tutti».

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