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La protesta a Serra San Bruno

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VIBO VALENTIA – Gli ex Lsu-Lpu di Serra San Bruno e Capistrano hanno avviato stamani lo stato di agitazione sospendendo ogni tipo di attività e dunque causando seri disagi nell’erogazione dei servizi. A Serra i lavoratori, si sono dati appuntamento nella Sala Giunta provocando, di fatto, la sospensione di alcuni importanti servizi quali ad esempio quello del trasporto degli alunni.

Il sindaco Luigi Tassone e l’Amministrazione comunale si sono schierati a loro fianco dando atto «dell’essenzialità del loro lavoro che da 23 anni consente all’Ente di dare risposte concrete. Siamo accanto a loro – ha affermato Tassone – e lo saremo sempre perché è giusto riconoscere il loro sacrosanto diritto al lavoro. Facciamo appello al Governo affinché risolva definitivamente il problema che si trascina da oltre 4 lustri e che aveva visto un punto di svolta con la trasformazione del rapporto di lavoro. Come Amministrazione abbiamo fatto tutto il possibile e continueremo a farlo, dimostrando con i fatti il nostro senso di responsabilità. Ora tocca al Governo concedere le proroghe e le risorse finanziarie per dare stabilità ai lavoratori ed alle loro famiglie, che fino ad adesso hanno vissuto con il fiato sospeso e senza poter programmare il futuro. La situazione – ha concluso Tassone – è giunta al culmine e nessuno si può tirare indietro anche perché sta per esplodere una bomba sociale che investirà tutta la Calabria. Noi, ancora una volta, non ci tireremo indietro e se non vedremo provvedimenti risolutivi protesteremo a Roma accanto a lavoratori che difendono semplicemente la loro dignità».

LSU CAPISTRANO

 

Anche a Capistrano (foto a lato) è montata la protesta dei 12 precari che prestano servizio presso l’ente. Il Comune spende mediamente per questi lavoratori 200mila euro l’anno, un budget alto in termini economici, ma basso vista la mole di lavoro che gli operai stanno mettendo in atto. Un esempio è l’intervento durante l’alluvione dello scorso 4 e 5 ottobre, oltre ala manutenzione ordinaria in un paese sempre più pulito.

Il sindaco Marco Martino in via precauzionale, ha scritto al Prefetto di Vibo Valentia Giuseppe Gualtieri chiedendo maggiore attenzione verso il motore della macchina amministrativa capistranese. La protesta, come avvenne l’anno scorso, rischia di allargarsi ad altri enti.

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