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I tirocinanti davanti l'ingresso del comune

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MILETO (VIBO VALENTIA) – Anche nella città normanna i tirocinanti precari sono scesi in piazza per protestare e chiedere un serio e duraturo intervento da parte della Regione e dello Stato.

La vicenda, in generale, riguardo oltre 6.500 lavoratori posti sono contratto a scadenza per l’avori di supporto alla pubblica amministrazione da parte della Regione Calabria.

Una soluzione tampone che ormai si protrae da anni e tesa a tenere parzialmente occupata una mole importante di cittadini calabresi senza un lavoro proprio ,e quindi, in evidente situazione di disagio sociale.

Anche quest’anno i fondi messi a disposizione per i progetti legati ai tirocinanti non sono sufficienti a garantire un percorso dignitoso per i diversi cittadini che fanno parte del gruppo e questa volta proprio loro, i tirocinanti, come vengono definiti dalle istituzioni, hanno deciso di far sentire la propria voce.

Negli scorsi giorni un altro gruppo aveva occupato per qualche ora la via di accesso all’aeroporto di Lamezia Terme per far sentire la propria voce, oggi, nel corso della mattinata, sono stati i tirocinanti in servizio presso il comune di Mileto ad inscenare una protesta.

Una cospicua parte del gruppo attivo al Comune (in tutto circa 20 lavoratori), ha messo in atto una protesta con un blocco di qualche minuto della circolazione stradale e il successivo incontro con il primo cittadino Salvatore Fortunato Giordano. Le richieste sempre le stesse: regolarizzare i rapporti di lavoro e restituire dignità ai lavoratori.

La parola, però, spetta a Regione e Governo che dovranno presto trovare una soluzione prima che la protesta si trasformi in una bomba sociale.

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