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AVELLINO- Sono dieci gli irpini coinvolti nella «Concorsopoli» scoperta dalla Procura di Napoli e dalla Guardia di Finanza raggiunti dal decreto di citazione diretta a giudizio firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Antonello Ardituro per il 14 ottobre davanti al Tribunale di Napoli. Sono tutti concorrenti alla prova di Cultura Generale del concorso svolto il 21 aprile 2016 per selezionare agenti della Polizia Penitenziaria. Centocinquantuno in tutto quelli che dovranno comparire davanti al giudice Taglialatela per rispondere di accuse che vanno dalla truffa alla ricettazione, passando anche per la contestazione relativa alla repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche. Si tratta di soggetti originari della città capoluogo e prevalentemente anche della provincia. In particolare dei comuni di Baiano, Mugnano del Cardinale e Monteforte Irpino.
Sarebbero entrati tutti in contatto con il gruppo di Sabato Vacchiano, uno degli organizzatori della vera e propria truffa per superare le prove in cambio di denaro, che non è stato però quantificato nelle contestazione da parte della Procura.

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